Chiesa

Papa Francesco. Algeria, cristiani testimoni di una chiesa aperta al dialogo

venerdì 2 maggio 2014
Dal Papa un incoraggiamento ai cristiani d’Algeria ad essere testimoni di una Chiesa sempre più aperta all’amicizia e al dialogo. Lo ha trasmesso stamattina il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che ha presieduto ad Annaba, la Messa per i 100 anni dell’erezione a Basilica della chiesa dedicata a Sant’Agostino. Lo riporta Radio Vaticana. Nella sua omelia il porporato, inviato speciale del Papa per le celebrazioni del centenario, ha anche riferito che il Pontefice ha voluto manifestare la sua vicinanza spirituale affidandogli un suo pensiero. Una testimonianza cristiana sempre più credibile: questo chiede Papa Francesco ai cattolici algerini. Al cardinale Tauran ha affidato l’incarico di esortarli al dialogo interreligioso, a perseverare nell’amicizia, soprattutto perché “chiamati … a vivere in un Paese la cui maggioranza dei cittadini pratica la religione musulmana”. Nella sua omelia, il porporato ha spiegato che una Basilica eretta fuori dalla città di Roma è segno di una comunione più intensa con la Basilica papale di San Pietro e che, come quest’ultima commemora l’esempio del primo Pontefice, così una chiesa-basilica deve parimenti richiamare ad un santo da imitare. Nel caso di Annaba, l’antica Ippona, è Sant’Agostino a trasmettere ancora grandi insegnamenti: la ricerca della verità attraverso il ritorno all’uomo interiore; l’amore per la pace e la giustizia; la scoperta di Dio nel profondo di ciascuno, nella bellezza della natura, nella limpidezza di un pensiero o nell’amicizia condivisa. Recentemente restaurata, la Basilica di Annaba fa riecheggiare ancora il pensiero di Agostino, ma sue pietre vive, ha detto il cardinale Tauran, sono oggi quanti compongono la comunità cattolica che, fedele alla sua vocazione interreligiosa, continua a vivere e a lavorare per il bene comune della società algerina. Al vescovo di Costantina-Ippona – mons. Paul Desfarges – il porporato ha poi rivolto l’invito a mantenere aperte le porte della Basilica di Annaba, perché chiunque vi possa vedere una casa dove potersi fermare o mettersi alla ricerca della verità, dell’amore e della libertà, gli ideali tanto cari al filosofo di Tagaste. Ricordando poi che Agostino affrontò le sfide del suo tempo con un coraggio ed una perspicacia tali da renderlo assai vicino all’epoca contemporanea, così segnata da cambiamenti culturali e politici, il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha auspicato che l’uomo di oggi possa apprendere dall’illustre Padre della Chiesa quell’intelligenza del cuore “che permette di ascoltare ed accogliere il grido doloroso dell’uomo solo, senza lavoro, emarginato, dimenticato, carcerato, torturato”, a lasciarsi guidare, insomma, dalla saggezza e dalla santità di Agostino.(da Radio Vaticana)