Chiesa

Pechino. Cina, morto vescovo che patì i lavori forzati

giovedì 8 settembre 2016
È morto ieri mattina in Cina il vescovo di Wenzhou (Zhejiang), Vincenzo Zhu Weifang. Aveva 90 anni. Ordinato sacerdote nel 1954, era stato vittima delle campagne maoiste contro il personale religioso e aveva passato sedici anni (1955-1971) in un campo di lavoro forzato. Arrestato ancora nel 1982, era rimasto in prigione fino al 1988. Ordinato vescovo dapprima segretamente, nel 2010 era divenuto titolare ufficiale della diocesi. Dopo la campagna lanciata dal governo del Zhejiang per la demolizione di croci e chiese, era stato protagonista di un forte appello alle autorità a fermare la distruzione e ai cattolici perché appoggiasse e pregasse per la Chiesa in Cina.Zhu è morto di cancro. I funerali sono stati fissati per il 13 settembre. Secondo AsiaNews, il vescovo coadiutore Pietro Shao Zhumin con il suo segretario è stato “rapito” dalla polizia per impedire che presieda i funerali. Anche altri due sacerdoti sono stati “rapiti”. Il governo ha vietato ai sacerdoti della Chiesa sotterranea di partecipare alle esequie del presule.