Chiesa

Agli scout riuniti in Normandia. Il Papa: lavorate e pregate per un'Europa unita e di pace

lunedì 4 agosto 2014
I giovani possono e devono costruire un'"Europa unita e di pace". Un invito a pregare e lavorare in questa direzione è rivolto dal Papa ai 12 mila scout, arrivati da 20 Paesi europei, riuniti in Normandia a 100 anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale e a 70 dallo sbarco alleato che aprì alla vittoria alleata nella Seconda guerra mondiale. "Per conoscere Gesù è necessario mettersi in cammino, - scrive Papa Bergoglio agli scout - e strada facendo si scopre che Dio si fa incontrare in diversi modi: attraverso la bellezza della sua creazione, quando con amore interviene nella nostra storia, nelle relazioni fraterne e di servizio che abbiamo con il prossimo". Con il suo messaggio, sintetizzato dalla Radio Vaticana, Papa Francesco affida agli scout europei un'importante missione, sulla scia delle tre tappe da lui indicate loro a Rio de Janeiro: andate, senza paura, per servire. Li invita tutti a spingersi, forti dell'incontro con Dio per mezzo dei Sacramenti e sostenuti dal suo amore che tutte le paure toglie, "ad annunciare il suo amore fino alle estremità della terra, a servire il prossimo nelle periferie più remote". Sono tante le generazioni, riconosce il Papa, che alla pedagogia scout devono "la loro crescita sul cammino della santità, la pratica delle virtù e in particolare la grandezza d'anima". Per questo, nella ricorrenza del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale, Francesco li invita a pregare per una Europa unita e in pace, perché, dice loro, "siete voi i veri attori di questo mondo e non soltanto gli spettatori!". E poi li incoraggia a non aver paura di affrontare le sfide per salvaguardare i valori cristiani, in particolare la difesa della vita, lo sviluppo, la dignità della persona, la lotta contro la povertà, e le tante altre che si devono affrontare ogni giorno. In ogni momento quando il vostro cammino sarà più difficile, conclude Francesco, ad aiutarvi vi sarà l'amore e il sostegno di una Chiesa che è madre e che voi siete chiamati ad amare e servire con la gioia e la generosità proprie della gioventù".