Chiesa

LETTERA. G20, il Papa a Brown: «Sforzo comune per i poveri»

martedì 31 marzo 2009
Il papa invita i leader al G20 a coordinare gli sforzi "tra governi e organizzazioni internazionali" per uscire dalla "crisi globale" "evitando soluzioni segnate da nazionalismi e protezionismo". Benedetto XVI lo scrive in un messaggio al premier britannico Gordon Brown, alla vigilia del G20. Papa Ratzinger ricordando l'Africa che ha appena visitato cita quanti "soffrono di più per gli effetti della crisi", chiede che il multilateralismo dell'Onu tuteli "tutti paesi", e chiede il rispetto degli obiettivi del millennio per "eliminare l'estrama povertà entro il 2015"."Scrivo questa lettera - dice il Papa - appena tornato dal viaggio in Africa, dove ho potuto vedere di persona la realtà della miseria e della emarginazione, che la crisi rischia di aggravare drammaticamente. Ho avuto anche l'opportunità di vedere le straordinarie risorse umane con cui il Continente è stato benedetto e che possono essere offerte a tutto il mondo"..Al Summit di Londra, sarà presente solo uno stato dell'Africa sub-sahariana, nota Benedetto XVI, "il che deve indurre una profonda riflessione tra i partecipanti al summit, perché coloro che hanno meno voce sulla scena politica sono anche gli stessi che soffrono maggiormente per gli effetti della crisi di cui non portano responsabilità. Inoltre. sul lungo termine, sono loro che hanno le maggiori potenzialità per contribuire al progresso di tutti"."E' perciò necessario - dice ancora il Papa - di indirizxzare i meccanismi multilaterali e le strutture che formano parte delle Nazioni Unite e delle sue organizzazioni associate, allo scopo di ascoltare le voci di tutti i Paesi e di assicurare che le misure e i provvedimenti presi agli incontri del G20 siano sostenuti da tutti".