Chiesa

Pakistan. Il pasticciere musulmano che sforna i dolci dei cristiani

giovedì 4 agosto 2016
Il forno «S. Mohkam-ud-Din & Sons» è stato aperto nel 1879, due anni dopo la costruzione della cattedrale della Resurrezione a Lahore in Pakistan. Fin dall’inizio i pasticcieri musulmani hanno stretto legami con i cristiani. Il negozio sforna panini e focaccine tipiche del periodo di Natale e Pasqua. In vetrina sono esposti simboli cristiani, e tra i leader cristiani di Lahore questa pasticceria gestita da una famiglia musulmana sciita è apprezzata soprattutto per i suoi ricchi budini natalizi fatti con le prugne, i panini dolci con una decorazione a forma di croce del periodo quaresimale e le uova e torte della domenica della Resurrezione. Una forma di dialogo interreligioso che si sublima nell'arte culinaria: accade a Lahore, in Pakistan, e a raccontare la tradizione della prima pasticceria aperta nel subcontinente indiano è stata Asianews. Mohkam Bakht Naqvi, il proprietario nonché nipote del fondatore Kushbakht Hussain Naqvi che aprì il negozio nel 1879 quando il Pakistan non era ancora il Pakistan spiega non solo che «i prodotti sono un’attrazione per i nostri clienti non musulmani», ma anche che i nuovi clienti di fede islamica spesso gli chiedono se sono cristiano. E lui risponde: «A cuor leggero, sono uno sciita-cristiano. Alcuni fondamentalisti criticano il fatto che io mostri i simboli [cristiani] ed escono dal negozio senza acquistare nulla». Secondo Naqvi, in Pakistan i dolci natalizi della tradizione anglicana hanno ispirato quelli per la festa di Eid al-Fitr (la fine del Ramadan, ndr). «Prima degli anni ’60 – aggiunge il proprietario – i musulmani celebravano le feste religiose mangiando e distribuendo solo caramelle. La maggior parte dei clienti è formata dall’elite politica, compreso l’ex presidente Asif Zardari, leader ecclesiastici e dalla cerchia di antiche famiglie». Il reverendo Shahid P. Meraj, decano della cattedrale di Lahore, ha spiegato che «la cattedrale anglicana della Resurrezione ha una lunga storia di amicizia con la pasticceria. Fin da quando la chiesa è stata costruita nel 1877, la famiglia del pasticciere ha partecipato alle festività cristiane. Essi erano presenti anche al funerale dei miei genitori. Tutto questo è molto più del semplice commercio”, la pasticceria dimostra in modo pratico l’armonia tra le religioni, la tolleranza e la costruzione della pace. «Questo contributo silenzioso sta aiutando ad unire i fedeli di varie confessioni e diffonde un messaggio positivo - ha concluso il decano della cattedrale di Lahore -. In particolare le decorazioni e i simboli sacri presenti nel negozio proclamano il cristianesimo come qualcosa di locale e non proveniente dall’estero».