Chiesa

Cartolina dal Sinodo. L’unità nata nella libertà. Lo Spirito lavora così nella Chiesa

Antonello Mura sabato 28 ottobre 2023

Foto di gruppo "sinodale" con papa Francesco

La Chiesa sinodale ha necessità di metodologie che, coinvolgendo tutti i battezzati, li renda partecipi del cammino, affinché ognuno senta come proprio il risultato raggiunto. Esemplare, in questo senso, la “Relazione di sintesi”, approvata dall’assemblea che, del cammino del Sinodo, fa emergere i punti di accordo ai quali si è pervenuti (convergenze), ma anche cosa dobbiamo approfondire in futuro (domande aperte e proposte).

Transitorio è il termine giusto per definire questo atto finale. Nasce da un “prima”, il lavoro fatto nei due anni di ascolto, canalizzato nell’Instrumentum laboris, e da un “durante”, l’impegno portato avanti nell’assemblea sinodale che, iniziato il 4 ottobre si concluderà nel 2024, seconda sessione del Sinodo, quando verrà pubblicato il documento finale. Un plauso a tutti coloro che hanno lavorato alla stesura della sintesi. Non semplice, se si pensa al materiale dal quale l’hanno ricavata: resoconti sui vari temi dei circoli minori, interventi in assemblea, proposte individuali pervenute alla segreteria. Così come è giusto rimarcare i passaggi che hanno portato all’approvazione definitiva.

La prima bozza è stata discussa in assemblea e poi nei circoli minori; in quest’ultimi c’è stata la possibilità di presentare dei “modi” collettivi (aggiunte, modifiche o cancellazione di parti del testo), da approvare a maggioranza. Ci sono stati 1125 “modi” dai Circoli e 126 individuali. Dopo la revisione, il testo aggiornato è stato riletto in assemblea e approvato con voto segreto, che prevedeva un “sì” o un “no” per ciascun paragrafo, ma non l’astensione. Un’esperienza di unità, raggiunta nella libertà, quella che lo Spirito Santo dona sempre alla Chiesa.