Chiesa

Dopo l'H3O. In cammino con i giovani. Fino in cima

Matteo Liut mercoledì 18 settembre 2019

Che si debba vivere anche l’oratorio «in uscita» lo si è capito chiaramente ascoltando il messaggio forte e chiaro lanciato dal terzo Happening degli oratori (H3o), che nei giorni scorsi ha animato Molfetta e le diocesi pugliesi. Ma fino a dove bisogna spingersi in questo movimento verso l’esterno? La risposta è stata raccolta in un video realizzato meditando su quanto vissuto dai ragazzi e dai giovani di tutta Italia all’H3o: «Fino in cima».



Ed è proprio questo il titolo del video, che è costruito come una riflessione sull’idea di guardare in alto, senza sconti e senza risparmiare energie, nel cammino che porta all’incontro con gli altri, ispirandosi alle parole di don Tonino Bello («Siate soprattutto uomini, fino in fondo, anzi, fino in cima).

Mentre le immagini dei momenti più belli e intensi dell’H3o scorrono inframmezzate dai ritagli anche dei gesti più semplici vissuti nei giorni di Molfetta, la voce narrante offre una riflessione sul significato dell’«uscire», dell’«ascoltare» e dell’«osare» per coloro che fanno esperienza di oratorio. Il risultato è una video-lettera pensata per tutti coloro che non hanno potuto essere presenti a Molfetta e che raccoglie i pensieri di chi c’era. Un contributo che si aggiunge agli altri video raccolti nel canale Youtube del Forum degli oratori italiani (Foi).

La prima «fatica», nota il video, è quella della «relazione»: «Essere in relazione è dire all’altro: raccontami di te, della tua storia di uscita, dei tuoi salti di libertà, del tuo cammino fino in cima». D’altra parte «ascoltare è toccare la soglia del mistero che l’altro è in sé, è lasciarsi infrangere dalla domanda che l’altro custodisce come tempesta nella sua vita. Ascoltare è dire all’altro: tu sei importante, per questo non ti lascio solo per andare insieme fino in cima».

Perché anche in oratorio uscire è anzitutto «uscire da sé, dal proprio egoismo», è «non accontentarsi di numeri di iscrizioni o tessere da vantare, ma dare a Dio la possibilità di essere se stesso, un Dio "in uscita", fino in fondo, fino in cima». Uscire, prosegue ancora il video, è anche «osare amare l’altro», perché lì sta il senso «della scommessa educativa che ci raggiunge ogni giorno nei nostri oratori, nelle nostre comunità». È necessario allora «raggiungere il cuore dell’altro nel suo limite, nella sua ferita, nel suo sogno concreto» e quindi «accompagnare ogni ragazza, ogni ragazzo a diventare ciò che è». Così, sull’esempio di Gesù Cristo, si potrà testimoniare a tutti che «amare è possibile se insieme camminiamo fino in fondo». Anzi, «fino in cima».

Proprio questo è stato lo stile vissuto a Molfetta all'Happening degli oratori, come dimostra il videoracconto che ripercorre l'esperienza pugliese pubblicato sul canale del Foi: