Chiesa

Il «grazie» di Sant?Egidio, Centro Astalli e Cisl

sabato 7 maggio 2016
«Un discorso toccante, che scuote l’Europa dalla sua rassegnazione e dalle sue paure, invitando tutti a unirci al suo sogno e a lavorare per un nuovo umanesimo europeo». Così Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, commenta il conferimento del Premio “Carlo Magno” al Papa. «Un premio che il Papa idealmente consegna ai migranti, agli ultimi, a coloro che un’Europa troppo chiusa e ripiegata su se stessa non vuole e respinge» è la reazione di padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli. Che aggiunge: «L’Europa sia coerente. Salvi vite umane, crei canali umanitari per chi fugge dalla guerra e abbia un ruolo attivo nei processi di pace più che mai urgenti». Per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, «quello di papa Francesco è stato un vero e proprio “j’accuse” nei confronti di un’Europa miope» e la speranza è che questo possa rappresentare una svolta verso un nuovo «progresso sociale ed economico capace di colmare le disuguaglianze sociali».