Chiesa

Per tre giorni. Il Giubileo di militari e poliziotti

venerdì 29 aprile 2016
«La sua porta è sempre aperta » è il filo conduttore del Giubileo della Famiglia militare e di polizia in programma a Roma da oggi a domenica. I militi italiani e i loro cappellani, insieme agli arcivescovi ordinari provenienti da tutto il mondo, saranno ricevuti domani in udienza dal Papa. L’appuntamento cade a trent’anni dalla promulgazione della Spirituali Militum Curae, la costituzione apostolica voluta da papa Giovanni Paolo II «per una più efficace cura spirituale dei militari». La 'tre-giorni' giubilare si aprirà oggi con una Messa presieduta da monsignor Juan del Rio Martin, arcivescovo castrense spagnolo, alle 7 presso la chiesa di sant’Anna in Vaticano. A partire dalle 9, all’Augustinianum vi saranno gli interventi di monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati; dei cardinali Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi; Fernando Filoni, suo omologo della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli; e dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Alle 12 la preghiera con il cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro. Nel pomeriggio interverranno anche monsignor Dario Viganò, prefetto per la Comunicazione della Santa Sede, e Vincenzo Buonomo, ordinario di diritto internazionale alla Lateranense. Domani, 30 aprile è in programma l’udienza giubilare con il Papa alle 10 in piazza San Pietro, preceduta dal momento di accoglienza delle varie rappresentanze nazionali. Saranno presenti anche alcuni militari che si sono distinti nel salvataggio di vite umane, con alcuni dei salvati. A seguire il passaggio della Porta Santa. L’accesso ai pellegrini in piazza sarà consentito a partire dalle 7 del mattino. Nell’attesa dell’udienza ci sarà l’animazione affidata alle bande musicali militari e di polizia. Domenica 1° maggio sarà il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a presiedere la Messa nella Basilica di San Pietro. «L’esperienza con il Papa – afferma l’ordinario militare per l’Italia, Santo Marcianò – rappresenta una speciale opportunità per affidare a Dio i militari e le loro famiglie, e gli sforzi e i sacrifici che essi sono chiamati a compiere per garantire la sicurezza dei popoli e delle istituzioni di tutto il pianeta». © RIPRODUZIONE RISERVATA