Chiesa

Gmg. La Via Crucis dei giovani dell'Ucraina: sulle t-shirt i volti dei bambini uccisi

Giacomo Gambassi venerdì 4 agosto 2023

Alla Gmg di Lisbona la Via Crucis dei giovani ucraini per ricordare i bambini uccisi dalla guerra. I volti delle vittime stampati sulle magliette nere

Sulle magliette nere hanno stampato i volti di «chi non potrà mai essere un giovane», dicono. Sono i volti dei bambini uccisi durante la guerra quelli che i giovani dell’Ucraina mostrano durante la Via Crucis silenziosa che alla Gmg di Lisbona prevede l’evento ufficiale con papa Francesco. Identico il luogo: parco Eduardo VII. La delegazione del Paese sotto le bombe si ritrova un paio d’ore prima per un momento di preghiera e raccoglimento «che facendo memoria della sofferenza di Cristo testimonia la sofferenza dell’intera Ucraina», racconta padre Roman Demush, vice-direttore del dipartimento di pastorale giovanile della Chiesa greco-cattolica che guida il gruppo.

Alla Gmg di Lisbona la Via Crucis dei giovani ucraini per ricordare i bambini uccisi dalla guerra. I volti delle vittime stampati sulle magliette nere - dyvensvit.org-Roman Demush

Sulle t-shirt si ricorda chi ha perso la vita per un missile, chi per un attacco, chi fra le macerie della casa distrutta. E soprattutto i nomi delle vittime della guerra: Artem di un anno e sette mesi di Kryvyi Rih; Polina, di 8 anni, morta a Mariupol; Ivan, 15 anni, originario della regione di Kiev. «C’è una generazione che l’aggressione russa ha cancellato. È necessario che sia ricordata. Il nostro silenzio è quello di quanti le bombe hanno fatto tacere per sempre – afferma il sacerdote –. Abbiamo voluto che le ferite del nostro popolo, le nostre ferite venissero abbracciate dalle ferite di Cristo. Consapevoli che la risurrezione passa attraverso il dolore e la morte».

Alla Gmg di Lisbona la Via Crucis dei giovani ucraini per ricordare i bambini uccisi dalla guerra. I volti delle vittime stampati sulle magliette nere - dyvensvit.org-Roman Demush

La Via Crucis della memoria e dell’omaggio a una nazione invasa ha i colori giallo e blu delle bandiere dell’Ucraina che i giovani sventolano nella spianata della Giornata mondiale. Ma sulle maglie scure non è impresso solo il trauma di un Paese ma anche il desiderio di pace simboleggiato da una piccola colomba, sempre bianca. «Ai giovani di tutto il mondo vogliamo dire di non dimenticarci – sottolinea padre Roman –. E da qui si leva il nostro grido di pace e contro la guerra che deve diventare un grido comune, collettivo». Fra i ragazzi ci sono anche Valentina, i cui genitori vivono nel territorio occupato dai russi nella regione di Kherson, e Anastasia, originaria Kramatorsk. Entrambe hanno fatto parte della piccola rappresentanza ucraina che ha incontrato il Papa nella nunziatura a Lisbona.

Alla Gmg di Lisbona la Via Crucis dei giovani ucraini per ricordare i bambini uccisi dalla guerra. I volti delle vittime stampati sulle magliette nere - dyvensvit.org-Roman Demush

In tutto sono oltre 500 i giovani dell’Ucraina che partecipano alla Gmg, espressione della Chiesa greco-cattolica e di quella di rito latino. «A Lisbona – dice il vescovo ausiliare latino di Kiev-Zhytomyr, Oleksandr Yazlovetskiy – i nostri ragazzi non perdono occasione per raccontare ai coetanei il dolore e ciò che la guerra causa. Qui si sente che la Chiesa cattolica è solidale con l’Ucraina. Tutti ci mostrano simpatia, sostegno e vicinanza nella preghiera. Ciò mi commuove fino alle lacrime».

Alla Gmg di Lisbona la Via Crucis dei giovani ucraini per ricordare i bambini uccisi dalla guerra. I volti delle vittime stampati sulle magliette nere - dyvensvit.org-Roman Demush