Chiesa

16 giugno. Devozione e preghiera: perché è popolare il culto del Sacro Cuore di Gesù

Riccardo Maccioni venerdì 16 giugno 2023

La Basilica del Sacro Cuore di Gesù di Montmartre a Parigi, Francia

Non un’immaginetta per devoti ma «il simbolo per eccellenza della misericordia di Dio», «il cuore della rivelazione, il cuore della nostra fede perché Cristo si è fatto piccolo» scegliendo la via di «umiliare sé stesso e annientarsi fino alla morte» sulla Croce. Con queste parole papa Francesco ha riflettuto in più occasioni sul Sacro Cuore di Gesù, o meglio della “solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù” che nel 2023 si celebra 16 giugno.

Si tratta di una festa mobile che però, nella vita della Chiesa orienta l’intero mese di giugno. Nello specifico cade il venerdì dopo il Corpus Domini ed è strettamente legato al giorno successivo cioè al sabato, dedicato invece al “cuore immacolato di Maria”. Anche se la prima celebrazione risale al XVII secolo, probabilmente nel 1672 in Francia, la devozione al sacro cuore di Gesù ha origini molto più antiche. Punto di partenza è per così dire la figura di san Giovanni apostolo che tantissime iconografie ritraggono nell’Ultima Cena con il capo appoggiato al cuore di Gesù. Notevole impulso venne poi anche nel Medio Evo da figure come Matilde di Magdeburgo (1207-1282), Matilde di Hackeborn (1241-1299), Gertrude di Helfta (1256-1302) ed Enrico Suso (1295-1366).

Tuttavia la vera diffusione del culto va attribuita a san Jean Eudes (1601-1680) e soprattutto a santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Quest’ultima, monaca visitandina nel monastero di Paray-le-Monial, ebbe per 17 anni apparizioni di Gesù che le domandava appunto una particolare devozione al suo cuore. La prima visione risale al 27 dicembre 1673 festa di san Giovanni evangelista e la santa nella sua autobiografia la raccontò così: «Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose. Mi disse: Il mio divin cuore è tanto appassionato d’amore per gli uomini e per te in particolare, che non potendo più contenere in se stesso le fiamme del suo ardente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirò e che contengono le grazie in ordine alla santità e alla salvezza necessarie per ritirarli dal precipizio della perdizione. Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso di indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio».

Al centro di un acceso dibattito teologico, la festa del Sacro Cuore fu autorizzata nel 1765 limitatamente alla Polonia e presso l’Arciconfraternita romana del Sacro Cuore. Fu solo con Pio IX, nel 1856, che la Festa divenne universale, accompagnandosi da subito alla dedicazione di congregazioni, atenei, oratori e chiese, la più famose della quali è probabilmente la Basilica di Montmartre a Parigi. Raccogliendo o meglio riunendo le tesi del dibattito sul significato teologico nel sacro Cuore di Gesù si celebra insieme il cuore come organo umano unito con la divinità di Cristo e l’amore del Signore per gli uomini di cui il cuore è simbolo.

Tradizionalmente nella solennità del Sacro Cuore di Gesù si celebra la Giornata di santificazione sacerdotale.

Apparizione del Sacro Cuore a Margherita Maria Alacoque - Wikimedia commons

La preghiera al Sacro Cuore

Sono tante le preghiere dedicate al Sacro Cuore di Gesù, a cominciare dall’atto di consacrazione, ispirato da santa Margherita Maria Alacoque. Di seguito il testo dell’offerta della giornata, che tanti fedeli ripetono ogni mattina.
«Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen».