Chiesa

Abate. Dom Luca Fallica entra a Montecassino: senso di responsabilità e grande gioia

Igor Traboni, Montacassino (Frosinone) sabato 18 marzo 2023

«Un senso di responsabilità e al tempo stesso una grande gioia mi accompagnano». Così dom Luca Fallica si è espresso subito dopo la cerimonia per l’immissione come abate ordinario di Montecassino. Una giornata assai particolare, quella del 16 marzo per dom Fallica e tutta la comunità benedettina di Montecassino, arrivata a coronamento di alcune tappe precedenti: il 9 gennaio la nomina di Fallica da parte di papa Francesco ad abate e ordinario dell’abbazia fondata da Benedetto da Norcia; l’8 marzo l’ordinazione presbiterale nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano (Fallica non era sacerdote ma, essendo Montecassino un’abbazia territoriale, non è possibile applicare quella possibilità che papa Francesco ha recentemente offerto, ovvero che vi siano anche dei superiori maggiori di comunità non sacerdoti) presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini e con una forte partecipazione della Chiesa di Milano che ha gioito alla nomina di Fallica ad abate di Montecassino. Tra poco più di un mese, invece, a completamento del tutto, è prevista la benedizione abbaziale.

Nato a Ripatransone (Ascoli Piceno) 64 anni fa, monaco benedettino della Congregazione sublacense cassinese e iniziatore, assieme ad altri confratelli, della comunità di Dumenza (Varese), di cui è stato priore per dodici anni fino al dicembre scorso, dom Luca Fallica succede a dom Donato Ogliari, dall’8 giugno 2022 abate ordinario di San Paolo fuori le Mura a Roma; è il 193° abate di Montecassino, in linea diretta di successione da Benedetto da Norcia che la fondò nel 529.

Ma torniamo alla cerimonia di immissione, tenutasi nella sala capitolare dell’abbazia, alla presenza dell’abate presidente della Congregazione benedettina sublacense cassinese, dom Guillermo Leòn Arboleda Tamayo, e dell’abate visitatore della Provincia italiana e abate di Subiaco, dom Mauro Meacci, al termine della quale dom Luca Fallica così si è rivolto ai fedeli presenti: «Sono giorni di forti emozioni per me. Dal 9 gennaio, dopo la nomina da parte del Santo Padre, si sono succedute tappe importanti di un cammino che ora vede la mia immissione nel servizio di abate e ordinario dell’abbazia di Montecassino. Un senso di responsabilità e al tempo stesso una grande gioia mi accompagnano. Mi auguro e prego che lo sguardo paterno e benedicente di San Benedetto possa sempre vegliare sul mio cammino e illuminarmi e guidarmi in questo servizio che mi è stato affidato. Tra i segni che hanno caratterizzato il breve rito di immissione c’è anche la consegna della croce, che mi ricorda il modo nel quale sono chiamato a vivere il mio impegno, non anteponendo nulla all’amore di Cristo, a quell’amore cioè con il quale egli ha donato la vita per noi e ora mi chiama a offrire la mia esistenza per i fratelli che mi vengono affidati».

E già questa mattina ci sarà la prima uscita ufficiale del nuovo abate di Montecassino quando alle 11.30 accoglierà in abbazia la “Fiaccola benedettina pro pace et Europa una”, quest’anno pellegrina in Portogallo, anche in vista della Giornata mondiale della gioventù, e che sta toccando pure le altre città e comunità benedettine di Norcia e Subiaco. Sempre oggi, ma nel pomeriggio, dom Fallica scenderà invece a Cassino per accogliere la fiaccola insieme a tutta la cittadinanza. Martedì prossimo, festa di san Benedetto, a Montecassino verrà invece accolto il cardinale Leonardo Sandri che presiederà la solenne Eucaristia.