Chiesa

STATI UNITI. Orange, una mega chiesa protestante diventa la nuova cattedrale della diocesi

giovedì 1 novembre 2012
La Chrystal Cathedral, a Orange, nel sud della California, è un’enorme struttura formata da 10mila panelli di vetro temperato color argento, capace di contenere circa 2600 persone sedute, un coro/orchestra di 1000 elementi, ed è stata disegnata da uno dei più grandi architetti americani del ’900, Philip Johnson. Il suo impatto visivo è simile a quello di un centro direzionale nel cuore finanziario di una grande capitale. La sua Tower of Hope, ricorda un grattacielo di ultima generazione. Ma si tratta di una mega-chiesa protestante, una delle più spettacolari tra quelle che sono proliferate negli Stati Uniti negli ultimi decenni, posta all’interno di un campus “griffato”, tra gli altri, da Richard Meier.Per 30 anni è stata il simbolo della denominazione evangelica che l’ha costruita, la Chrystal Cathedral Ministries appunto, fondata negli anni ’50 (con un altro nome) dal predicatore Richard Schuller. Dopo alcuni rovesci finanziari, Schuller e fedeli, travolti dai debiti, hanno dovuto però mettere in vendita il loro fiore all’occhiello, costato nel 1980 18 milioni di dollari. L’acquirente è stato la diocesi di Orange, da tempo in cerca di una soluzione per una nuova chiesa cattedrale, che ha messo sul tavolo più di 50 milioni di dollari.Il contratto è stato firmato all’inizio di quest’anno. La Chrystal Cathedral rimarrà ancora per tre anni a disposizione dei suoi ex-proprietari, poi diventerà definitivamente Christ Cathedral. La curia di Orange ha fatto sapere di dover procedere a una serie di cambiamenti, nell’ambito di un adeguamento della mega-chiesa alle esigenze del culto cattolico, ma di voler lasciare il grosso della struttura nella sua forma originale. Tra le parti che verranno conservate anche e soprattutto l’organo, il 5 al mondo per lunghezza delle canne.