Chiesa

Cei. «Ora viene il bello», un'estate di turismo e ospitalità

Redazione Internet sabato 29 maggio 2021

La basilica di Santa Rita a Cascia

La "Notte dei Santuari", in programma il 1° giugno, dà ufficialmente il via al progetto "Ora viene il bello", promosso dall'Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana. Obiettivo: "creare esperienze generative di turismo e ospitalità religiosi, di pellegrinaggi e cammini di fede, attivando collaborazioni virtuose con enti, associazioni e imprese per la valorizzazione e il rilancio dei territori", si legge in una nota.

Si tratta di una serie di iniziative che si snoderanno in tutta Italia, ogni giovedì dal 3 giugno al 16 settembre, e si concluderanno il 17 settembre con il "Pellegrino Dei", un pellegrinaggio verso il Santuario più importante della Diocesi dove verrà celebrata la Messa. A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all'iniziativa è stata concessa da papa Francesco l'indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice) e anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti.

"È una grande opportunità di rigenerazione della speranza che le comunità possono mettere in campo accompagnando i cercatori di luce del nostro tempo a vivere esperienze capaci di far riprendere fiato alla vita di ciascuno", sottolinea monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei. "Stiamo faticosamente uscendo da un periodo buio di pandemia: il dantesco 'uscimmo a riveder le stelle' - afferma - ci accompagna e ci esorta ad alzare gli occhi all'infinito, colmi di luce che illumina la nostra fiducia nel futuro". Per tutta l'estate, ogni giovedì, sul territorio nazionale si potranno vivere momenti di "Hope&Pray", cioè occasioni" per ascoltare e meditare la Parola di Dio, ma anche per affidarsi alla protezione della Vergine e dei Santi"; fare esperienza di pellegrinaggio nell'ambito di "Hope&Walk"; scoprire, grazie alle attività di "Hope&Place", luoghi nuovi, "recuperando il valore dello stupore e della bellezza"; rileggere la propria storia e l'attuale situazione pandemica attraverso le suggestioni dell'arte, della cultura, della letteratura, della musica e del teatro nelle affascinanti cornici dei monasteri e dei conventi che apriranno le loro porta per "Hope&Welcome".

Saranno numerose, infine, le tappe del Giro d'Italia della Speranza, organizzato all'interno di "Hope&Play" che vedrà protagoniste le associazioni e le società sportive, durante il quale una Fiaccola percorrerà le vie delle città, portando un messaggio di rinascita.