Chiesa

CONCISTORO. 22 nuovi cardinali, 7 gli italiani

Paolo Pittaluga sabato 18 febbraio 2012
«Ed ora, con grande gioia, annuncio che il prossimo 18 febbraio terrò un Concistoro nel quale nominerò 22 nuovi membri del collegio cardinalizio». Era lo scorso venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, quando il Papa annunciava il prossimo Concistoro. Quello odierno è il quarto del pontificato di Benedetto XVI, dopo quelli del 2006, 2007 e 2010. Nel Concistoro odierno il Papa creerà 22 cardinali, sette dei quali sono italiani. Gli ultraottantenni, senza diritto di voto, sono quattro. Tratteggiamo brevemente le figure dei neo cardinali, a partire dai sette italiani, elencandoli proprio come annunciato dal Papa.Fernando Filoni, nato a Manduria, nel Tarantino, il 15 aprile 1946, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli; Antonio Maria Vegliò, nato a Macerata Feltria, nelle Marche, il 3 febbraio 1938, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti; Giuseppe Bertello, nato a Foglizzo, nel Torinese, il 1° ottobre 1942, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato dello Stato; Francesco Coccopalmerio, nato a San Giuliano Milanese il 6 marzo 1938, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi; Domenico Calcagno, nato a Tramontana di Parodi Ligure, nell’Alessandrino, il 3 febbraio 1943, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica; Giuseppe Versaldi, nato a Villarboit, nel Vercellese, il 30 luglio 1943, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede e, infine, l’ultimo degli italiani, Giuseppe Betori, nato a Foligno, in Umbria, il 25 febbraio 1947, arcivescovo di Firenze.Passando ai cardinali stranieri, riceveranno la porpora il portoghese Manuel Monteiro De Castro, nato a Santa Eufemia il 29 marzo 1938, Penitenziere maggiore; lo spagnolo Santos Abril Y Castelló, nato il 21 settembre 1935 ad Alfambra, arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore; il brasiliano Joâo Braz De Aviz, nato a Mafra il 24 aprile 1947, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; lo statunitense Edwin Frederik O’Brien, nato a New York l’8 aprile 1939, Pro-Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; l’indiano George Alencherry, nato a Thuruthy il 19 aprile 1945, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi; il canadese Thomas Christopher Collins, nato a Guelf il 16 gennaio 1947, arcivescovo di Toronto; Dominik Duka, nato a Hradec Králové il 26 aprile 1943, arcivescovo di Praga; Willem Jacobus Eijk, nato a Duivendrecht il 22 giugno 1953, arcivescovo di Utrecht nei Paesi Bassi; Timothy Michael Dolan, nato a Saint Louis il 6 febbraio 1950, arcivescovo di New York; Rainer Maria Woelki, nato a Colonia il 18 agosto 1956, arcivescovo di Berlino; John Tong Hon, vescovo di Hong Kong, dove è nato il 31 luglio 1939. E ancora Lucian Muresan, arcivescovo maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei Romeni in Romania, nato a Ferneziu il 23 maggio 1931 e tre ecclesiastici, Julien Ries, nato ad Arlon, in Belgio il 19 aprile 1920, sacerdote della diocesi di Namur e professore emerito di storia delle religioni all’Università cattolica a Louvain; Prosper Grech nato il 24 dicembre 1925 a Vittoriosa, a Malta, docente emerito di varie Università romane e Consultore presso la Congregazione per la Dottrina della fede e, infine, il tedesco padre Karl Becker, nato a Colonia il 18 aprile 1928, docente emerito della Pontificia Università Gregoriana, consultore della Congregazione per la dottrina della fede.