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Virus e stress. Lo psicologo al telefono. Ecco il numero gratuito per chiedere aiuto

Redazione Internet lunedì 27 aprile 2020

Una telefonata per chiedere, e ricevere, supporto emotivo durante lo stress dell'isolamento in casa e per non pochi, purtroppo, del lutto. Il numero da chiamare, gratuito e sicuro, messo a disposizione dal ministero della Salute e dalla Protezione civile, è l'800.833.833, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 24. Risponderanno professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti. Sono previste modalità di accesso per i non udenti e si potrà chiamare anche dall'estero (in tal caso al numero 02.20228733). Il servizio è attivo da oggi, informa il ministero, e coinvolge oltre 2mila professionisti specializzati. Il sostegno tecnologico è offerto gratuitamente da Tim.

Il numero verde "è una risposta strutturata e importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del coronavirus. In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure", afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Ancora una volta i volontari di Protezione civile hanno messo a servizio del Paese la loro grande passione e professionalità", dichiara Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione Civile.

Si comincia dall'ascolto, poi colloqui di sostegno

Il servizio - coordinato dal ministero della Salute, da Mariella Mainolfi, con il supporto tecnico di Maria Assunta Giannini - è organizzato su due livelli di intervento. Il primo livello è di ascolto telefonico e si risolve in un unico colloquio. Il secondo livello prevede colloqui di sostegno ripetuti fino a 4 volte, via telefono oppure online.

L'obiettivo del primo livello è "fornire rassicurazioni e suggerimenti, aiutare ad attenuare l'ansia davanti a una quotidianità travolta dall'arrivo dell'epidemia". Il secondo livello punta invece a "fornire consultazioni esperte attraverso un ascolto empatico del dolore e dell'angoscia connessa all'emergenza, favorendo così l'attivazione di un processo di elaborazione dell'evento traumatico. Tutto ciò consente a chi chiede aiuto l'acquisizione di competenze emotive e cognitive utili per affrontare anche il post-emergenza". Le chiamate saranno indirizzate dal primo al secondo livello anche in base alle loro specificità (psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza, dipendenze, psico-oncologia).

Oltre 2mila psicologi e psicoterapeuti volontari

Il primo livello del servizio coinvolge più di 500 psicologi dell'emergenza afferenti alle associazioni del volontariato della Protezione Civile: Federazione psicologi per i popoli, Società italiana di psicologia dell'emergenza, Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, Centro Alfredo Rampi.

Il secondo livello coinvolge oltre 1.500 psicoterapeuti volontari di società scientifiche iscritte nell'elenco del ministero e parte della Consulta Cnop: Associazione italiana di psicologia (Aip), Associazione italiana psicologia psicoanalitica (Aipa), Federazione italiana delle associazioni di psicoterapia (Fiap), Soci italiani European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy (Siefpp), Società italiana di psico-oncologia (Sipo), Società italiana di psicologia pediatrica (Sipped), Società italiana di terapia comportamentale e cognitiva (Sitcc), Società italiana tossicodipendenze (Sitd) e Società psicoanalitica italiana (Spi).