Attualità

Il caso. Verona vieta di aiutare i clochard in centro

mercoledì 23 aprile 2014
Il Comune di Verona non vuole senzatetto nel centro della città. E per salvaguardare il salotto buono urbano dai clochard ha emesso un'ordinanza che vieta, pena multe da 25 a 500 euro, la distribuzione di alimenti e bevande in queste aree di pregio. Ne fanno parte, scrive la stampa locale, piazza Viviani, piazza Indipendenza (compresi i giardini), cortile Mercato Vecchio, cortile del Tribunale e piazza dei Signori. L'ordinanza, firmata dal sindaco Flavio Tosi, uno dei leader della Lega Nord, resterà in vigore fino al 31 ottobre 2014. La misura, si spiega, è nata sulla scorta delle proteste dei residenti che hanno visto portici e piazze di alcune delle zone più belle della città trasformarsi in bivacchi per chi non ha fissa dimora. La permanenza in queste zone di senza tetto e bisognosi, si afferma, risente del fatto che associazioni caritatevoli e singoli cittadini forniscono loro cibo e bevande. Il sindaco Tosi ha chiarito che non si tratta di una misura contro i poveri, dato che il Comune ha predisposto da tempo locali adeguati per una somministrazione dignitosa dei pasti a chi ne ha bisogno. Anche se è noto che molti clochard, per mille motivi, non usufruiscono delle strutture fisse. D’altra parte si replica che adesso rischiano di essere multati anche i volontari della Ronda della carità, che si è spostata fuori dal centro cittadino, ma opera ovunque si trovano i clochard e le persone in difficoltà. Pare quindi che l’obiettivo sia spostare i poveracci in periferia, per la gioia di chi abita in centro e forse per renderli meno visibili. Non si sa però cosa ne pensino gli abitanti dei quartieri fuori dal centro. Sorpreso e amareggiato dalla decisione Paolo Coccheri, ispiratore e fondatore delle Ronde della Carità e della Solidarietà: "Esprimo il mio totale stupore per ll'inopportuna ordinanza del Sindaco di Verona Flavio Tosi che punirà i volontari della Ronda della Carità di Verona qualora costoro distribuiscano il cibo nel centro storico della città. Le Ronde Umanitarie sono presenti oggi in 78 città del mondo e agiscono da ben 22 anni, e mai era accaduto che nascesse un ordinanza così penalizzante per i volontari che assistono i sempre più numerosi poveri di questa bellissima città del Veneto".