Attualità

Immigrazione. Ventimiglia, Francia riporta migranti in Italia

giovedì 18 giugno 2015
È iniziato il Ramadan, il mese di digiuno, per molti dei migranti musulmani bloccati a Ventimiglia, in attesa di poter varcare la frontiera con la Francia, presidiata dalle forze dell'ordine d'Oltralpe che impediscono loro di passare. "Ieri a pranzo - spiega Fiammetta Cogliolo, responsabile della Croce Rossa ligure - abbiamo distribuito circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona di Ponte San Ludovico. In serata, invece, hanno cenato poco più di 200 persone: questo non perchè il loro numero sia diminuito ma perchè almeno in 400, hanno iniziato ad osservare il Ramadan, il digiuno dall'alba al tramonto. Da oggi tutti i volontari, non solo della Croce Rossa ma anche della Caritas e delle altre associazioni presenti, si attiveranno, anche su più turni, per differenziare gli orari di distribuzione dei pasti per i cristiani e per i musulmani osservanti, in modo che questi ultimi trovino cibo e acqua negli orari in cui è loro consentito riprendere a bere e mangiare"Proseguono le riammissioni dei migranti alla frontiera di Ponte San Luigi, Ventimiglia. Dopo 'l'ondata' di ieri con circa 170 riammissioni, nelle prime ore di stamani la polizia francese ha rimandato in Italia circa 15 persone, tutti migranti. Gendarmerie e Police Nationale stanno potenziando i controlli soprattutto nelle stazioni internazionali di Nizza e Cannes. Nella stazione di frontiera di Garavan-Mentone è stato fermato il treno di alta velocità Tgv e la Gendarmerie è salita a bordo per accertare la presenza di migranti. Dopo la perquisizione il treno ha ripreso la sua corsa per Parigi. Questa mattina, intanto, si sono avuti nuovi arrivi dalla parte alta dellafrontiera. Sugli scogli vicini alla barriera di ponte San Ludovico è rimasta un'ottantina di persone. Alcune decine hanno chiesto di essere accompagnate in stazione dove sono stati allestiti i servizi di prima accoglienza. Stanno aumentando le presenze dei migranti: tra lastazione ferroviaria dove è stato creato un centro di prima assistenza e la scogliera di Ponte San Ludovico alla frontiera con la Francia le presenze stimate sono 640, 450 in stazione e 180 sulla scogliera. Negli ex spogliatoi, esterni alla sede ferroviaria, messi a disposizione e riadattati da Rfi su richiesta del prefetto, sono state allestite circa 60 brande per madri con bambini e donne incinte.