Attualità

Airc. Tornano "I giorni della ricerca" per sconfiggere il cancro

Redazione romana lunedì 26 ottobre 2020

Tornano i giorni dalla ricerca Airc, dal 1 all’8 novembre. Otto giorni per informare e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca oncologica: dal Palazzo del Quirinale alle trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai, dagli approfondimenti sui media al coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori, dagli stadi di calcio della Serie A e della Nazionale fino ai Cioccolatini della Ricerca che tornano disponibili dal primo di novembre su Amazon.it e con appuntamento nelle filiali Banco Bpm.

In questo modo la prima settimana di novembre, Fondazione Airc rinnova il tradizionale appuntamento con “I Giorni della Ricerca” per fare il punto sull’emergenza cancro e raccogliere nuove risorse per i ricercatori impegnati a contrastarla. Un momento che assume ancora maggiore importanza quest’anno in cui la pandemia di Covid-19 ha influito sui progressi della ricerca oncologica, rallentando l’attività nei laboratori e, soprattutto, il trasferimento dei risultati ai pazienti, in particolare per l’approvazione di nuovi farmaci o di nuove strategie terapeutiche. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto stamane “I Giorni della Ricerca” ricevendo al Palazzo del Quirinale i rappresentanti del mondo della scienza e della ricerca sul cancro.

«Ora, mentre si fronteggia una ripresa allarmante della pandemia, non possiamo però dimenticare che, con oltre 1.000 nuove diagnosi al giorno, il cancro resta una emergenza per il nostro Paese - ha ricordato Pier Giuseppe Torrani, Presidente Fondazione Airc e Firc - Per tutte queste ragioni dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi. Per questo Airc non si è mai fermata e tutta la struttura si è impegnata con dedizione a garantire la continuità delle attività operando con il lavoro a distanza».

Le cifre in Italia

I numeri confermano che il cancro è un‘emergenza a livello mondiale, con cifre spesso superiori a quelle di molte grandi epidemie. Ricercatori e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia si stima che quest’anno saranno diagnosticati 377mila nuovi casi, più di 1000 al giorno. Per incidere su questi dati Airc sostiene con continuità circa 5.300 scienziati al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i pazienti. Grazie anche a questo straordinario impegno, il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi ci sono quasi 3,6 milioni di italiani che hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.

Per questo Airc guarda al futuro con fiducia, nonostante le difficoltà di questi mesi. «A differenza di altre charities europee più colpite rispetto ad Airc dagli effetti economici della pandemia - ha sottolineato Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico della Fondazione ­- noi manterremo nei prossimi anni l’impegno di finanziare i progetti pluriennali già approvati, rafforzando così la spina dorsale della ricerca oncologica italiana».