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ASSEMBLEA DI TODI. Terzo Polo, polemica sui temi etici Berlusconi: è un relitto del passato

sabato 29 gennaio 2011
La seconda giornata dei lavori all'assemblea dei centro parlamentari del Terzo Polo a Todi (con Gianfranco Fini che febbricitante è stato costretto a dare forfait) si è aperta sabato con Lorenzo Cesa, che ha definito Berlusconi come "l'ultimo prodotto della Prima Repubblica rimasto sul mercato, scaduto," con i suoi "comportamenti irresponsabili, le sue scelte degli ultimi anni, con questo spettacolo triste ed indecente che sta dando". Le parole di Cesa hanno provocato l'immediata reazione del Pdl. Pier Ferdinando Casini si è dichiarato anche pronto al voto anticipato: "Meglio del tirare a campare" di un governo "che si occupa delle ragazzine di Berlusconi". "Rispetto a questo scenario - ha detto -  l'unica strada è quella di un passo indietro del premier" escludendo che si tratti di vendetta ma "il disegno di pacificare il Paese". Francesco Rutelli si è dichiarato "pienamente concorde" con lui. Il Nuovo Polo "dovrà essere garante dell'equilibrio del domani ed oggi porsi in controtendenza rispetto alle risse".Sull'etica l'unica crepa della giornata con Benedetto Della Vedova che ha affermato la propria "laicità" lanciando un attacco sui "valori non negoziabili". Immediata la replica di Rocco Buttiglione per il quale il vicepresidente dei deputati di Flo "ha sbagliato a fare i conti" perché il Terzo Polo non è il luogo dove "promuovere la scristianizzazione dell'Italia".  Fini, grande assente della convention di Todi, che una brutta  influenza costringe ad annullare gli impegni della giornata, ha ricevuto anche oggi la difesa di Rutelli che ha chiesto che si metta fine  "alla vile aggressione" nei confronti di una carica istituzionale svolta da Fini "in modo ineccepibile".BERLUSCONI: TERZO POLO, RELITTO DEL PASSATO"Noi, rispetto all'assemblaggio del Terzo Polo costituito da spezzoni del passato, abbiamo un'alleanza con la Lega e il cosiddetto gruppo di responsabilità che è l'unica possibilità di governo solido che garantisce stabilità e capacità di uscire dalla crisi globale". Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con l'assemblea provinciale dell'Alleanza di Centro di Francesco Pionati,in corso a Cassino. "Se si ha la possibilità di uscire dalla crisi meglio di altri Paesi e riprendere il cammino dello sviluppo e le riforme, questa possibilità si fonda sull'alleanza politica e programmatica tra Pdl, Lega e il nuovo gruppo di cui anche l'Adc è uno dei fondatori", ha sottolineato.  "Un muro che ci ha messo ostacoli sulla strada del governo e del cambiamento è rappresentato da tutti quei politici di professione e di lungo corso - ha detto il premier - che sono relitti del passato. Casini, Rutelli e Fini hanno una mentalità neppure in grado di capire che governare è fare, cambiare le cose, modernizzare l'Italia".  Il "fantomatico Terzo Polo" è insomma, secondo il premier, un "assemblaggio di spezzoni del passato".  "Chi vuole elezioni pensa non a una nuova legislatura con governo compatto e unito, ma pensa solo ai propri interessi", ha continuato Berlusconi. "Senza i finiani e Casini siamo più uniti e determinati che mai. L'addio di Fini è diventata una risorsa e l'occasione per dare una risposta al paese perchè prima erano al governo per sabotare".