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DOPO IL TERREMOTO. L'Aquila, slittano i rientri nelle case E domani arriva Benedetto XVI

lunedì 27 aprile 2009
Slitta la firma dell'ordinanza con la quale il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, avrebbe permesso il rientro in cinquemila case agibili. "Non c'è fretta, bisogna effettuare altre verifiche e incrociare i dati - ha spiegato Cialente - con questa firma non obbligo nessuno a rientrare in casa". Su 15.006 sopralluoghi effettuati finora gli edifici agibili nell'area colpita dal terremoto in Abruzzo sono pari al 54,8%. Sono invece pari al 16,1% gli edifici temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento.Gli edifici totalmente inagibili sono il 21,3% del totale. Complessivamente gli edifici privati rilevati finora sono stati 13.190, quelli pubblici sono 468, gli ospedali 36, le scuole 403 e quelli riguardanti le attività produttive 807. Infine sono 101 le caserme rilevate.Altre scosse. Non smette di tremare la terra. Tre scosse di terremoto, tutte di magnitudo 2.6., si sono registrate nell'aquilano dall'alba di stamani. La prima alle 5.25, la seconda alle 6.23 e la terza alle 7.32. Secondo l'Ingv tutti e tre i sismi hanno avuto lo stesso epicentro. I Comuni più vicini sono stati Fagnano, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetro nè Vstini, Sant'Eusanio Forconese e Villa Sant'Angelo.Tutto pronto per la visita del Papa. Intanto tutto è pronto per la visita di domani del Papa a L'Aquila. "Possiamo dire che è tutto pronto" per garantire la sicurezza dello svolgimento della visita del Santo Padre di domani. A riferirlo è il questore della città, Filippo Piritore, che questa mattina ha incontrato il capo della Polizia, Antonio Manganelli. "Siamo pronti da giorni - spiega il questore - abbiamo fatto tutte le verifiche e i sopralluoghi. Tutto il personale e i funzionari delle Forze dell'ordine sanno esattamente quali sono i loro compiti e posso dire che la visita del Papa domani andrà sicuramente bene, non ci sono problemi in vista della giornata di domani, non si riscontrano - prosegue - particolari elementi che possano far prevedere che accada qualcosa". Piritore spiega che è stato predisposto il coordinamento di tutte le forze di ordine pubblico in tutte le fasi della giornata di domani, saranno coordinate le forze di ordine pubblico, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Forestale. Il questore garantisce che è a disposizione "un numero sufficiente di uomini per garantire la presenza del Santo Padre in sicurezza". Sicurezza che riguarderà anche le zone terremotate che Benedetto XVI visiterà domani. Il coordinamento delle forze di ordine pubblico riguarda anche le forze di sicurezza della Santa Sede, con loro "abbiamo verificato gli itinerari" della visita di domani.