Sisma. Terremoto 6.0 nel Centro Italia Paesi distrutti, almeno 247 vittime
Venti secondi di terrore e i centri storici di Amatrice, di Accumoli, di Pescara del Tronto, di Arquata non esistono più. Si parla subito di dieci morti, poi venti e nel pomeriggio il premier Renzi nella conferenza stampa a Rieti annuncia che il bilancio provvisorio è arrivato a 120 vittime, salito poi a 247 nel corso della notte. "Uomini, donne, bambini: non numeri, ma vite spezzate. Di fronte al dolore l'Italia mostra il suo volto più bello, con la solidarietà e l'impegno di tutti", ha detto commosso. I feriti trasportati negli ospedali di Lazio, Marche e Abruzzo sono 368. Magnitudo 6: il terremoto che mercoledì notte alle 3.38 ha colpito il Reatino, il Perugino e l’Ascolano è un tragico replay dell’Aquila 2009 e l’Umbria nel 1997. I morti e i feriti saranno meno numerosi di allora, quando si contarono 309 vittime e 1600 feriti in Abruzzo, ma solo per la minore urbanizzazione dell’area. Sotto le macerie sono rimasti numerosi bambini, il più piccolo di appena 8 mesi. Tanti anche quelli strappati ancora vivi dalle macerie.
L’epicentro del sisma è Accumoli, un comune reatino dove abitano settecento persone. La Protezione civile si è mobilitata subito, ma è stato difficile raggiungere i centri colpiti perché si trovano in un’area di montagna e perché anche le strade sono lesionate. Alcuni ponti sono crollati. Alle 4 e 33 la terra ha tremato di nuovo: 5,4 gradi, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Un'altra nel primo pomeriggio, di magnitudo 4,9 e nuova di magnitudo4.4 alle 19,45. Le scosse di assestamento sono state oltre 200. I sismologi non escludono altre scosse, provocate dallo stiramento est-ovest dell’Appennino.
LE MARCHE: ARQUATA E PESCARA DEL TRONTOSi è evacuato anche il vicino comune di Arquata (Ascoli Piceno), 1.300 abitanti, nelle Marche, dove ci sono stati crolli e vittime.
Il terremoto dell’arte
La zona colpita dal sisma è ricca anche di testimonianze artistiche che sono state danneggiate. Uno dei centri colpiti è Norcia, dove sulla basilica di San Benedetto il sisma ha infierito sulle strutture: la guglia della facciata ha ruotato intorno al proprio asse e si riscontrano danni anche alle mura storiche della città, che erano tra le meglio conservate d’Italia. Intanto la comunità monastica ha lasciato il convento umbro e si è trasferita a Roma ospite del monastero di Sant'Anselmo. Si tratta di una misura precauzionale - spiegano - per questo momento di incertezza. Due frati resteranno in paese, ma dormiranno fuori del convento (in tende fuori le mura) per monitorare gli effetti del sisma sulla basilica di San Benedetto che è stata danneggiata.Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna del Duomo di Urbino, che è stato transennato. Crolli nel monastero di Santa Chiara a Camerino e nella Basilica di San Francesco e nella chiesa di San'Agostino ad Amatrice.
Aiuti anche da ObamaOfferte di aiuto sono arrivate da tutta Europa e dal presidente americano Obama, che ha telefonato al presidente Mattarella. Gli sfollatiMigliaia gli sfollati, che troveranno riparo in diverse tendopoli allestite dalla Protezione civile accanto ai paesi più colpiti. In particolare sono 4 le tendopoli che accoglieranno la popolazione delle 17 frazioni di Accumoli.