Attualità

Emergenza ambientale. Terra dei fuochi, sì al decreto alla Camera

venerdì 31 gennaio 2014
Sì dell'Aula della Camera al decreto legge emergenza ambientale, che contiene interventi per la Terra dei fuochi e l'Ilva. Il testo, che è stato approvato a Montecitorio con 268 sì, 2 no e 15 astenuti, passa al Senato che ha solo una decina di giorni per convertirlo. Sel si è astenuta.CARDINALE SEPE: FARE PRESTO"La Chiesa è stata la prima a scendere in campo - ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, intervenendo a "Prima di tutto", Radio 1- quando ha percepito la gravità della situazione. C'era bisogno di una sensibilizzazione della popolazione, su questo tema che attanagliava tantissima gente. È stata la prima a smuovere le acque, la prima a scendere nelle strade, nelle piazze, dando quel significato etico e morale, perché provocare nelle persone queste malattie terribili è una colpa davanti a Dio, prima ancora che agli uomini". "Già due anni fa - aggiunge Sepe - avevamo fatto un primo appello come vescovi  della Campania, ma poi lo scorso anno e infine quest'anno abbiamo chiesto di fare presto perché non si può abbassare la guardia, non c'è più tempo, l'aria che si respira è contro la gente. Sul piano delle urgenze, sicuramente prioritaria è la bonifica, adesso si sono messe in moto anche le istituzioni a livello nazionale e regionale, laddove si individuino le radici di questi veleni bisogna intervenire per bonificarli, c'è bisogno di un controllo sanitario, e soprattutto di far emergere dal lavoro nero quelle imprese nascoste che producono veleni". "E poi - conclude il cardinale - una capillare perimetrazione dei terreni malati  perché bisogna tutelare la buona agricoltura, che esiste e che va incoraggiata, perché proprio i produttori onesti sono stati danneggiati gravemente  e si è anche speculato su di loro. Non devono pagare per tutti".