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Milano. La sala è più emozionante del salotto, il Teatro Oscar riapre con «deSidera»

Giorgio Paolucci mercoledì 20 ottobre 2021

Basterà il via libera del governo per tornare a riempire le sale dei teatri? Milano vanta una lunga tradizione in questo campo, con sedi prestigiose che possono contare su un pubblico affezionato, ma è una città che - come tante - deve fare i conti con l’indebolirsi di una cultura teatrale diffusa e con l’avanzare dell’età media degli spettatori, conseguenza di un orientamento delle giovani generazioni verso altre forme artistiche e di intrattenimento.

Forse ha ragione chi ritiene sia necessario lavorare alla costruzione, prima che di un pubblico, di una cultura. Ci stanno provando Giacomo Poretti, Gabriele Allevi e Luca Doninelli, il trio di direttori artistici del Teatro Oscar, che hanno confezionato un cartellone dove i nomi della classicità convivono con chi percorre i sentieri dell’innovazione (www.oscar-desidera.it).

Con uno spunto originale: molti spettacoli si presentano come un “progetto speciale”, un contenitore fatto di interviste, incontri, approfondimenti che propongono testi e autori valorizzandone la capacità di interpellare, spesso in modo inedito, il tempo in cui viviamo.

Il mese di novembre si apre con “Le tre porte sulla notte”, uno sguardo poliedrico sul tema del male, tanto esorcizzato quanto reso attuale dall’odissea del Covid. Dobbiamo imparare a guardarlo in faccia, dargli un significato e capire come combatterlo. In questa logica, tre serate-fiume (dal 4 al 6 novembre, a partire dalle 18.30) ospiteranno i dialoghi di Luca Doninelli con il filosofo Sergio Givone, lo psicoanalista e scrittore Paulo Barone, il criminologo Adolfo Ceretti e il teologo Pierluigi Banna, a cui seguiranno letture di testi letterari, teatrali o di grandi articoli di cronaca, film e rappresentazioni teatrali.

Dopo il successo registrato nella stagione pre-Covid, torna “Versus”, un viaggio nelle tante dualità che animano Milano: centro versus periferia, Inter-Milan, risotto-cassoeula, e via dialettizzando. Ospiti competenti si schierano e perorano un loro modo di vedere la città, provocati da un arbitro che li interroga e li mette in competizione. Si comincia il 18 novembre con la “sfida” Gaber-Jannacci sostenuti rispettivamente da Gioele Dix e J-Ax, arbitra Massimo Bernardini.

Dal 10 al 14 dicembre debutto nazionale per il nuovo spettacolo di Giacomo Poretti con Daniela Cristofori, prodotto da Teatro de Gli Incamminati e deSidera Teatro: “Funeral Home”, una rappresentazione intrisa di ironia sugli atteggiamenti di fronte alla morte.

“La sala è più emozionante del salotto”, recita lo slogan scelto per la presentazione del cartellone dell’Oscar. Vedremo se i milanesi, almeno per qualche sera, faranno a meno del salotto per tornare a emozionarsi in una sala teatrale.

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La presentazione di deSidera, stagione-progetto 2021-2022 del Teatro Oscar. I tre direttori artistici (da sinistra): Gabriele Allevi, Giacomo Poretti, Luca Doninelli - Ufficio stampa Teatro Oscar