Attualità

Lo sciopero. Tassisti in rivolta contro il Milleproroghe: «Favorisce Uber e abusivi»

Redazione Internet giovedì 16 febbraio 2017

Taxi fermi in Stazione Centrale a Milano per assemblea (Fotogramma)

Caos in molte città italiane per la protesta dei tassisti contro il pacchetto di misure sui servizi di noleggio auto con conducente contenuti nel maxiemendamento al Milleproroghe (approvato oggi in Senato), definito "sanatoria in favore di Uber e degli abusivi". A Roma traffico in tilt per il sit-in e agitazione anche negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, praticamente svuotati di auto bianche. Al Leonardo Da Vinci, dopo una lite tra tassisti, uno di loro è stato investito da un collega ma senza riportare ferite. A Milano un'assemblea spontanea si è tradotta in una sostanziale sospensione del servizio, almeno alla stazione Centrale. Proteste e disagi anche in molte altre città italiane, da Firenze a Torino a Palermo. Oggi il ministro dei Trasporti Graziano Delrio incontra una delegazione dei tassisti.

Le ragioni della protesta: quella regolamentazione slittata di un anno

Nel mirino il decreto Milleproroghe, che, di fatto, sospende per un altro anno l'efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli Ncc (noleggio con conducente) e contrastare le pratiche abusive. Una sanatoria che, secondo la categoria, favorisce soprattutto Uber. Entrando nel dettaglio del provvedimento, il testo del decreto Milleproroghe prevede il rinvio al 31 dicembre 2017 del termine per l'emanazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzato a impedire le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Ma a scatenare la protesta è soprattutto un emendamento approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato, a prima firma della senatrice del Pd Linda Lanzillotta, che prevede che la sospensione dell'efficacia delle disposizioni in materia di trasporto di persone mediante autoservizi non di linea operi fino al 31 dicembre 2017: tra queste, l'obbligo di tornare nella rimessa da parte dei noleggiatori con conducente (Ncc) dopo aver accompagnato il cliente.

Uber, l'auto con conducente che si prenota con l'app

Uber è il servizio di trasporto privato a metà tra il taxi e il noleggio di auto con autista che si usa con un’app del cellulare. Uber, fondata nel 2009, opera in oltre 300 città nel mondo e il suo valore è stimato in 69 miliardi di dollari. È una delle start up della Silicon Valley che ha avuto più successo. Il dilemma dal punto di vista legale è se sia da considerarsi una compagnia di trasporti o una piattaforma digitale. Nel primo caso dovrebbe rispettare le rigide regolamentazione richieste ai tassisti nel secondo esserne esentata perché solo un intermediario, una piattaforma dove si incontrano i soggetti privati che offrono e chiedono un certo servizio come Airbnb a BlablaCar. Il servizio più criticato di Uber è UberPop (che in diversi paesi si chiama UberX), i cui autisti non hanno una licenza professionale ma sono semplici persone con un’auto che vogliono guadagnare portando in giro per la propria città la gente. UberPop, i cui prezzi sono più bassi rispetto all’Uber “normale”, era stato introdotto anche in Italia, a Milano, ma era stato poi ritirato dopo una sentenza del tribunale di Milano che lo aveva dichiarato illegale.