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Genova. Suora accoltellata in chiesa per salvare la vita al prete. Grave ma ce la farà

Adriano Torti, Genova venerdì 31 gennaio 2020

L'aggressore dopo avere ferito la suora ha anche cercato di aggredire i poliziotti accorsi sul luogo

Dramma oggi pomeriggio nella chiesa di San Francesco a Genova Sestri Ponente, dove una giovane suora di origine indiana è stata accoltellata da un italiano entrato durante la funzione religiosa brandendo un coltello. Suor Divya, 30 anni, della congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza di don D’Aste, è stata ferita alla gola mentre cercava di difendere il parroco. Sarebbe grave, ma non in pericolo di vita.

Dopo l’aggressione è stata soccorsa dal personale del 118 e successivamente portata in codice rosso – il più grave – all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove i sanitari hanno provveduto a medicarla e a suturare le ferite. Una consorella raggiunta al telefono ha spiegato che «suor Divya ha ricevuto anche delle coltellate al collo, ma non rischia la vita ed è stata quindi dichiarata fuori pericolo». Oggi pomeriggio, come tutti i giorni, la religiosa era andata in chiesa insieme ad altre consorelle per partecipare all’adorazione e alla Messa presieduta dall’ex parroco ed attuale aiuto pastorale, don Giovanni Battista Delfino.

A un certo punto è entrato in chiesa l’uomo, un italiano residente in zona, armato di coltello, che avrebbe detto: «Io sono il diavolo, sono Satana». L’aggressore, a quanto si apprende, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ha dato in escandescenze e quando la religiosa ha visto il coltello, non ci ha pensato due volte e ha cercato di difendere il sacerdote. Il prete, subito dopo le coltellate, avrebbe anche cercato di calmare l’uomo, facendolo sedere. Ma quando sul posto sono arrivate le volanti della polizia, si è nuovamente scagliato contro di loro, senza per fortuna ferire nessun’altro.

L’uomo, è emerso poi dalle indagini, avrebbe perso i genitori da poco. È un uomo conosciuto nel quartiere e seguito dallo stesso sacerdote che lo aiutava. Un disagio mentale che la perdita dei familiari avrebbe acuito, fino a farlo delirare nel pomeriggio, con l’esplosione inaspettata di violenza.

«In chiesa – ha raccontato la consorella di Divya – c’era molta confusione e molta paura. Le persone presenti hanno cercato di allontanarsi da quell’uomo che aveva un coltello molto lungo e anche una bomboletta di spray al peperoncino».

Sul posto sono immediatamente accorse le volanti della Polizia e la Squadra mobile che hanno trovato l’uomo ancora all’interno della chiesa dove era stato immobilizzato. Suor Divya è molto conosciuta ed amata a Sestri Ponente dove lavora nell’assistenza ai bambini presso la sezione infanzia e primavera dell’asilo gestito dalle Figlie di Don D’Aste. È attiva, inoltre, come catechista in parrocchia.