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Covid. Lo stop sugli spostamenti tra regioni scade il 15. Il nodo sul tavolo di Draghi

Redazione Internet lunedì 8 febbraio 2021

Prorogare o meno il divieto di spostamenti tra Regioni: dovrebbe essere questa la prima decisione che il nuovo governo guidato da Mario Draghi sarà chiamato a prendere.

Il 15 febbraio scade infatti il decreto legge Covid che dispone il blocco degli spostamenti anche tra Regioni gialle. Per l'eventuale proroga serve un decreto legge, non basta un Dpcm o un'ordinanza del ministro della Salute.

Il governo Conte è ancora in carica per gli affari correnti e in teoria potrebbe adottarlo ma la scelta, spiegano diverse fonti governative, sarà più probabilmente lasciata al nuovo esecutivo: se non si allungheranno i tempi per la sua formazione, entro il fine settimana potrebbe infatti giurare e dunque essere in carica.

I tempi sono invece più lunghi per il prossimo Dpcm, che disegna il quadro normativo delle misure anti contagio: scade il 5 marzo il decreto del presidente del Consiglio attualmente in vigore, con la divisione delle Regioni in fasce di rischio (gialla, arancione e rossa), il coprifuoco e la chiusura di bar e ristoranti alle 18.

Bisognerà vedere cosa deciderà il nuovo esecutivo guidato da Draghi, che secondo alcune previsioni potrebbe giurare prima di venerdì, proprio il giorno del monitoraggio settimanale della cabina di regia e delle eventuali ordinanze del ministro della Salute.

"Sarà il nuovo governo a fare una valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni - aveva detto giorni fa il ministro uscente degli Affari regionali Francesco Boccia - nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto".

La fine del divieto di spostamento tra regioni viene invocata tra gli altri dai gestori di impianti sciistici, la cui riapertura, ma solo nelle zone gialle, è stata già avallata dal Comitato tecnico scientifico e prevista proprio per il 15 febbraio.