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SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA. Avviso di garanzia a Zoppini: subito dimissioni da viceministro

martedì 15 maggio 2012
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini si è dimesso. "Sono stato raggiunto da una informazione di garanzia con riguardo a vicende delle quali mi sono occupato professionalmente alcuni anni fa - ha spiegato -. Ho piena fiducia nell'operato della magistratura e ritengo di potere chiarire ogni aspetto che mi riguarda".Zoppini è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Verbania. Le ipotesi di reato contestate sarebbero quelle di concorso in frode fiscale e dichiarazione fraudolenta. Secondo l'accusa, attraverso un'attività di consulenza Zoppini avrebbe aiutato alcuni imprenditori del Novarese a realizzare una frode fiscale a carattere transnazionale. Per questa sua consulenza, ipotizzano gli inquirenti, avrebbe ottenuto compensi in nero e su conti esteri. Di qui l'ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta. Le dimissioni del sottosegretario sono arrivate immediatamente dopo la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati. "Ritengo che la situazione che si è creata sia oggettivamente incompatibile con la funzione di sottosegretario al Ministero della Giustizia - ha dichiarato Zoppini -. Per non pregiudicare l'azione del Governo e del ministro della Giustizia, che ringrazio per la fiducia che mi hanno voluto accordare, ritengo necessario rassegnare le mie dimissioni". L'iscrizione nel registro degli indagati sarebbe arrivata a seguito dell'esame di documenti extracontabili della società Giacomini - importante azienda che produce rubinetti e impianti per il raffreddamento e di cui Zoppini sarebbe consulente - acquisiti dalla Guardia di Finanza nel corso di una verifica fiscale. Alcuni soci dell'azienda, secondo quanto riferiscono agenzie di stampa, avrebbero presentato una denuncia per aver ricevuto minacce di morte da soggetti della stessa Giacomini. Su questo stanno indagando i carabinieri.