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AMMINISTRATIVE / 1. Riconteggio in Sicilia, anzi no A Catanzaro scrutinio sospeso

martedì 8 maggio 2012

È caos in Sicilia sui risultati elettorali. Una viziata interpretazione delle nuove norme regionali per tutto il pomeriggio ha tenuto con il fiato sospeso per la possibilità che si andasse a un nuovo riconteggio, con l'effetto che i consensi attribuiti ai candidati sindaci sarebbero stati corretti al ribasso. Tutto nasce da una circolare diramata dal Dipartimento elettorale regionale che contesta i metodi di conteggio utilizzati dai Comuni e la formulazione delle percentuali sulla base del totale dei voti assegnati ai candidati sindaci. La Regione siciliana, però, in serata ha confermato le percentuali assegnate ai candidati sindaci dai vari uffici elettorali dei Comuni la notte scorsa. Quindi risultererebbero eletti al primo turno i candidati di Sciacca (Ag), Villabate (Pa), Erice (Tp), Misterbianco (Ct). Viene confermato anche il dato che vede Leoluca Orlando al 47,34% a Palermo.

Dura la reazione di Leoluca Orlando alla notizia del possibile riconteggio. "Siamo in presenza del pressappochismo fatto sistema, adesso c'è un'altra novità e se io sarò al 37 per cento qualcun altro sarà al 7. Non c'è alcun problema ma credo sia bizzarro pensare a questa possibilità anche perchè così in consiglio comunale andrebbero solo due liste. Sarebbe un vulnus della democrazia e non lo consentiremo". SOSPESO SCRUTINIO A CATANZAROÈ stato sospeso lo scrutinio delle schede per le elezioni comunali di Catanzaro. Tre sezioni elettorali  sono ancora aperte. Sono troppe le contestazioni, così è stato deciso di provvedere a una verifica dei voti direttamente da parte dell'Ufficio elettorale centrale. Secondo i dati del ministero dell'Interno, con 87 sezioni scrutinate su 90, il candidato del centrodestra, Sergio Abramo, è al 49,96%, mentre quello del centrosinistra, Salvatore Scalzo, al 42,81. Ma è elevato il numero delle schede nulle, oltre 1.100, al punto che Scalzo ne ha già avanzato la richiesta di riconteggio insieme a quelle bianche, che sono alcune centinaia.