Attualità

#nonciarrendiamo. Servizio civile, i 20 ragazzi Focsiv che non possono partire

Paolo Lambruschi martedì 31 marzo 2020

Perù, Kenya, dovevano decollare in queste ore verso diverse destinazioni del pianeta per iniziare l'anno di servizio civile con i poveri. In tutto sono 500 le ragazze e i ragazzi del Servizio civile universale FOCSIV 2020, 350 dei quali avevano scelto di lavorare nei progetti di solidarietà, sviluppo e costruzione della pace delle Ong cattoliche italiane in Africa, Asia e America Latina. Ma la serrata globale per l'emergenza corona virus ha posticipato le loro partenze per l'estero a data da destinarsi, mentre diversi dei 150 giovani destinati a progetti per i più poveri in Italia hanno scelto di prendere servizio. La Focsiv ha chiesto a chi non è partito di restare comunque unito è di aderire alla campagna del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il servizio civile universale #DistantimaUniti con brevi video di poco più di un minuto registrati, in alcuni casi, nelle cucine o sui balconi delle abitazioni.

Dalla martoriata Bergamo alla Sardegna, dall’Istria a Spoleto tanti i volti di giovani raccontano nelle immagini girate con lo smartphone le motivazioni che li hanno spinti a voler fare questa esperienza e, allo stesso tempo, ribadiscono il motivo per il quale oggi è importante restare in Italia e restare a casa.

Storie di ragazzi che sognano, che hanno grandi ideali. Il futuro è tutto da scrivere, i poveri del pianeta hanno bisogno oggi e ancor più domani di chi ha scelto di vivere un anno di servizio e condivisione con loro.