Attualità

Il mercato della morte. Sequestrate armi da guerra dalla Turchia

giovedì 26 novembre 2015
Ottocento fucili a pompa diretti dalla Turchia al Belgio sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane di Trieste. Il carico è stato scoperto in un tir olandese, guidato da un turco, sbarcato al porto di Trieste il 23 novembre, proveniente dalla Turchia e destinato in Germania, Olanda e Belgio. Non c'era alcuna autorizzazione e si presuppone che le armi fossero destinate al mercato nero. Armi da guerra, quindi, destinate alla criminalità, terroristi compresi. In particolare, durante i controlli, gli investigatori hanno rinvenuto centinaia di scatole di cartone, ciascuna delle quali contenente un fucile a pompa, per un totale di 781 armi da fuoco modello 'Winchester Sxp', tutte dirette in Belgio. A quel punto, il veicolo è stato sottoposto ad analisi scanner, al fine di escludere ulteriori armi nascoste sul carico. Complessivamente, al termine degli accertamenti, sono stati sequestrati 715 fucili a pompa modello 'Winchester Sxp' da 12-51 cm, 66 fucili a pompa modello 'Winchester Sxp' da 12-47 cm, 15 calci per fucile, tutti messi a disposizione della autorità giudiziaria. Il rappresentante legale dell'azienda turca produttrice dei fucili è stato denunciato. Visti i recenti episodi di terrorismo, le Fiamme Gialle hanno alzato il livello di guardia nei controlli alla frontiera, nei porti ed aeroporti.