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DECRETO SEMPLIFICAZIONI. Scuola, ok dalle commissioni Dal 2013 i fondi dal lotto

mercoledì 7 marzo 2012
​Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera alle misure sulla scuola previste da un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni. È atteso però ancora il via libera della commissione Bilancio di Montecitorio, che si deve occupare di valutare le coperture. Fiducia in vista sul dl semplificazioni nell'aula della Camera. Alla conferenza dei capigruppo si è stabilito che se questa sera il Governo porrà la fiducia la relativa votazione si terrà domani dalle 13.30.Dal 2013 il Lotto, così come altri giochi, potranno finanziare la scuola. Lo prevede la nuova versione dell'emendamento votato in commissione alla Camera che riguarda il capitolo dell'istruzione. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Piero Giarda ha detto di essere autorizzato a porre "eventualmente" la questione di fiducia. A questo punto i capigruppo hanno stabilito l'iter dei lavori. Alle 16 ha avuto inizio la discussione generale. Se la fiducia verrà posta stasera, le dichiarazioni di voto avranno inizio domani dalle 12, in quanto i gruppi hanno derogato alle 24 ore di stop previste dal regolamento. La votazione avrà inizio alle 13.30. Il voto finale sul provvedimento, però, sarà martedì prossimo. Dalle 15 si esamineranno gli ordini del giorno, dalle 18 ci saranno le dichiarazioni di voto finali in diretta tv e la votazione finale avrà luogo alle 19.30. Slittato alle 17.30 nell'Aula della Camera l'inizio dell'esame del decreto legge sulle semplificazioni fiscali. Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il presidente Gianfranco Fini spiegando che non sono ancora arrivati i pareri delle commissioni.PD, SE MAXIEMENDAMENTO NOI NO FIDUCIA "Se il governo intende fare un maxi emendamento in aula ponendo la fiducia" sul dl semplificazioni, "il Pd non voterà questo testo". Lo ha annunciato Gianclaudio Bressa in commissione dopo che il governo aveva affermato l'esigenza di modificare il decreto o con un maxi-emendamento in aula o con correzioni del testo al Senato.MINISTRO, FIDUCIA? SU TESTO COMMISSIONI"Se decideremo di mettere il voto di fiducia, lo faremo solo sul testo che uscirà dalle commissioni". A precisarlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Patroni Griffi, commentando lo scontro alla Camera tra il Pd e il sottosegretario Polillo. "Sono certo che in commissione tornerà il clima sereno e di collaborazione che c'é stato fino ad ora", ha aggiunto il ministro dopo lo scontro tra Pd e sottosegretario Polillo circa la "minaccia" di quest'ultimo di presentare un maxi-emendamento se la commissione non avesse fatto le modifiche da lui richieste.SALTA INDICAZIONE 10MILA ASSUNTI SCUOLASalta l'indicazione dell'assunzione di 10mila precari della scuola dall'emendamento all'articolo 50 del dl semplificazioni. Sarebbe questo uno dei punti dell'intesa raggiunta nella riunione di oggi tra relatori e governo sul provvedimento. Le coperture per eventuali aumenti di organico saranno comunque realizzate con un fondo dell'Istruzione. La soluzione trovata, spiegano Gianluca Galletti e Roberto Occhiuto, capogruppo dell'Udc in commissione Bilancio e relatore alla Bilancio del parere sul dl semplificazioni prevede che "resta fisso l'organico e gli sforamenti si coprono con il fondo per il merito del Miur". Si tratta, spiega Occhiuto, di un fondo corposo per cui la copertura, in questo modo è garantita. Viene previsto, però, che il ministero possa anche scegliere di fare cassa con i giochi. "Viene previsto - spiega Galletti - un comma aggiuntivo per cui viene data la delega al governo di emanare un provvedimento entro 180 giorni per rivedere le convenzioni con i monopoli per aumentare la tassazione sui giochi". In pratica la previsione di copertura con il fondo del Ministero dell'Istruzione serve da 'garanzia' anche per poter ottenere l'ok della Bilancio dato che misure strutturali non possono essere coperte con i giochi. Starà poi al governo valutare in alternativa di reperire le risorse con i giochi in un secondo momento.SALTA AUMENTO TASSA ALCOLICISalta l'aumento delle tasse su alcolici e birra come copertura dell'assunzione di 10.000 precari della scuola previsto dal dl semplificazioni. La novità é emersa dalla riunione di oggi tra governo e capigruppo sul provvedimento. Le copertura saranno garantite dal Miur ma potranno anche arrivare dai giochi. VERSO LA SANITÀ DIGITALEL'uso della cartella clinica elettronica, la regolamentazione dell' utilizzo della telemedicina, l'utilizzo di sistemi di prenotazione elettronica: sono alcune delle novità introdotte con un emendamento al dl sulle semplificazioni per incentivare l'uso della rete nelle pratiche cliniche favorendo la sanità digitale. La commissione ha dato il via libera a una serie di misure per promuovere la sanità digitale. Le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento del Pd al dl semplificazioni. Il testo prevede che nei piani di sanità nazionali «si privilegia la gestione elettronica delle pratiche cliniche, attraverso l'utilizzo della cartella clinica elettronica», così come «i sistemi di prenotazione elettronica» delle visite. La proposta approvata prevede che il ministero della Salute emani un decreto con cui «si promuove l'utilizzo di dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l'offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile». Con un altro decreto il ministro della Pubblica amministrazione, di concerto con quello della Salute, fissa i criteri per «omogeneizzare l'accesso alle informazioni relative allo stato sanitario dei cittadini sul territorio nazionale».DA 2014 COMUNICAZIONI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SOLO ON LINEDal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la posta elettronica certificata». Lo prevede un emendamento al dl semplificazioni a firma Renato Brunetta approvato in commissione alla Camera, che fissa così paletti temporali certi alla novità.TLC, COSTI DISAGGRETATI PER ACCESSO RETEVia libera a un emendamento al dl semplificazioni sull'accesso all'ingrosso alla rete fissa di telecomunicazioni. La proposta di modifica prevede che «al fine di garantire la massima concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni i servizi di accesso all'ingrosso di rete fissa devono essere offerti agli operatori concorrenti in maniera disaggregata in modo che gli stessi operatori non debbano pagare per servizi non richiesti e si possa creare un regime concorrenziale anche per i servizi accessori». «Siamo soddisfatti del'approvazione di una serie di emendamenti al decreto semplificazioni che hanno assorbito gli emendamenti Lorenzin-Romani, ed in particolare quello che prevede l'incentivazione di servizi online erogati in modalità Cloud Computing, nonché quello per l'accesso all'ingrosso alla rete fissa di telecomunicazioni». Così Beatrice Lorenzin, deputata del PdL. «Il Pdl - aggiunge - ha presentato numerosi emendamenti sull'agenda digitale al decreto semplificazioni per accellerare il superamento del digital divide, fonte di arretratezza per il sistema produttivo italiano e per aiutare l'attuazione di una piena concorrenza. Sono misure che abbiamo sostenuto energicamente in sede di Commissione per la natura innovativa e le opportunità che offrono alle Pubbliche amministrazioni per fornire servizi pubblici più rapidi con ingenti risparmi di denaro pubblico senza comprometterne l'efficienza. Dalla salute ai servizi di eGovernment e di eHealth, l'utilizzo di Open Data nelle pubbliche amministrazioni centrali e locali per lo scambio di dati sarà uno strumento fondamentale di trasparenza e qualità».SICUREZZA LAVORO, OK A PALETTILa semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo prevede un emendamento del governo votato dalle commissioni della Camera durante l'esame del dl sulle semplificazioni. «Il Pdl e il Terzo Polo hanno votato no» all'emendamento del governo che esclude la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro dalle semplificazioni in materia di controlli. Lo riferisce l'esponente del Pd Cesare Damiano, che esprime il proprio «stupore» per tali posizioni e sottolinea come invece il Pd e l'Idv abbiano votato a favore «difendendo le ragioni dei lavoratori». L'emendamento è passato con 27 sì e 24 voti contrari. La Lega si è astenuta. «Enorme soddisfazione per il voto favorevole all'emendamento del governo che esclude ulteriori semplificazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro». È quanto affermano i deputati del Pd Cesare Damiano e Antonio Boccuzzi, a margine dei lavori della commissione della Camera sul dl semplificazioni. «Il rischio sarebbe stato - dicono - quello di diminuire i controlli e la loro efficacia in un momento nel quale gli incidenti mortali si susseguono».