Attualità

Il podcast . Sei scatti iconici per raccontare a puntate la storia della fotografia

Luca Liverani mercoledì 18 gennaio 2023

Ascoltare un'immagine è possibile? Sì, a patto che se si tratti di una fotografia iconica, di un'immagine del '900 capace non solo di raccontare l'"attimo decisivo" (come ci ha insegnato Henri Cartier-Bresson), ma anche uno stile e un momento storico. E allora non siamo nel campo della sinestesia, quella figura retorica che accosta sfere sensoriali diverse. E la scommessa è vinta. A cimentarsi nella sfida, con la prima puntata disponibile da domani, giovedì 19 gennaio, è Contrasto, casa editrice leader nel settore della fotografia italiana, assieme a storielibere.fm, piattaforma di podcast audio di narrazione e intrattenimento. Sei grandi fotografie per sei puntate che racconteranno altrettanti grandi fotografi, contestualizzati nel tempo e nell'arte.

Si chiama dunque Una foto, una storia il nuovo podcast dedicato alla storia della fotografia raccontata da Alessandra Mauro, direttrice editoriale di Contrasto, attraverso immagini celebri. La prima stagione del podcast comprende sei puntate disponibili gratuitamente a partire dal 19 gennaio con cadenza quindicinale su Spotify, su Apple Podcasts e su Amazon Music e sui siti storielibere.fm e contrastobooks.com.

Il 19 gennaio è il trentesimo anniversario della morte di Audrey Hepburn, l'attrice - a lungo vissuta a Roma - protagonista della prima puntata del podcast che ha scelto proprio la fotografia di Cecil Beaton "Audrey Hepburn alle corse di Ascot", dal set del film del 1964 My Fair Lady, versione cinematografica del famoso musical. In ogni puntata sarà Alessandra Mauro, autrice e voce narrante a analizzare l’immagine emblematica scelta, per ricostruire un percorso di visioni, stili, personalità della storia della fotografia ma anche, in qualche modo, del nostro recente passato. Ogni episodio partirà dalla descrizione di una fotografia molto celebre per poi realizzare un profilo dell’autore che l’ha realizzata, e allargarsi infine al contesto in cui è nata e della tradizione che quel genere di fotografia esprime. Le sei immagini selezionate diventeranno così le guide per entrare nel mondo della fotografia di guerra, di moda, nel mondo della street photography o del ritratto, per scoprirne gli autori e i retroscena.

Si passerà così da Audrey Hepburn nel celebre abito bianco e nero di My fair Lady fotografata nel 1964, e vestita, da Cecil Beaton (dal 19 gennaio); il "Miliziano spagnolo ferito a morte", colto il 5 settembre 1936 durante la guerra civile in Spagna dalla macchina fotografica di Robert Capa (dal 2 febbraio); a "Muhammad Ali", grande atleta e controversa icona culturale del movimento per i diritti degli afroamericani, ritratto da Gordon Parks (dal 16 febbraio); agli intensi occhi verdi della "Ragazza afgana", immortalata in un campo profughi da Steve McCurry e copertina di National Geographic nel 1985 (dal 2 marzo); alla metafisicità della spiaggia di "Marina di Ravenna 1986" da un supporto per tende e fotografata da Luigi Ghirri; fino al bacio appassionato di due amanti nel traffico di Parigi davanti all'Hotel de Ville, catturato dal grande fotografo umanista francese Robert Doisneau.