Attualità

Scuola. Il governo trova l'accordo per il concorso per insegnanti

Paolo Ferrario lunedì 25 maggio 2020

La ministra dell'Istruzione, Azzolina, arriva a Palazzo Chigi domenica sera per il vertice notturno sul decreto legge scuola

Accordo nella maggioranza sul concorso per la scuola. Dopo giorni di braccio di ferro tra le forze della maggioranza, l’intesa è stata raggiunta nella notte, grazie alla mediazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il concorso per 32mila insegnanti di scuola secondaria, di primo e secondo grado, si svolgerà dopo l’estate e non sarà più con un test a crocette, ma uno scritto, con la consegna di un elaborato. La soluzione trovata «permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia», commentano da Palazzo Chigi.

Soddisfazione è stata espressa dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: «Ora occorre lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto scuola -. Stiamo rispondendo anche ad una precisa richiesta delle famiglie che vogliono, a ragione, certezze sulla qualità del nostro sistema di istruzione e sul suo futuro. Le scelte che facciamo oggi avranno infatti ripercussioni nei prossimi anni. Abbiamo 78mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario – ha ricordato la ministra -. Fra gli aspiranti anche migliaia di giovani che si preparano da tempo e vogliono avere la loro occasione per cominciare ad insegnare. Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto. La scuola ha bisogno di stabilità e programmazione. In passato tutto questo è mancato. Possiamo davvero voltare pagina. E farlo nell'interesse dei nostri ragazzi».