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LA GUERRA DELL'IMU. Scintille Berlusconi-Epifani Letta: troveremo la sintesi

Davide Re sabato 10 agosto 2013
Botte da orbi in maggioranza sull’opportunità o meno di togliere l’Imu. Una fibrillazione che mina alla stabilità del governo, anche perché ieri a “darsele” di santa ragione sono stati i leader di Pdl e Pd, ovvero Silvio Berlusconi e Guglielmo Epifani. In serata a gettare acqua sul fuoco è intervenuto il premier Enrico Letta, che ha garantito come sulla tassa sugli immobili e soprattutto sulla parte relativa all’abitazione principale «presto troveremo una soluzione».«L’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si deve più pagare. Dal 2013 e per tutti gli anni a venire. Non verremo mai meno al nostro impegno sull’Imu». Il Cavaliere picchia i pugni sul tavolo e attraverso una nota consegna un vero e proprio ultimatum alla maggioranza sulla tenuta dell’esecutivo guidato da Letta. «È un impegno che abbiamo preso nell’ultima campagna elettorale (quella del Pdl e della Lega Nord, ndr), lo stesso che è alla base del governo di larghe intese. Per noi è una battaglia di libertà», ribadisce il Cavaliere, indispettito dalle continue sirene bipartisan che a suo avviso più che a portare all’eliminazione dell’Imu, sembrano impegnate nella conferma della tassa anche sulla prima casa oppure al suo mascheramento dietro ad altre imposte ormai insopportabili per i cittadini come le aliquote Irpef e le tasse locali. Berlusconi è affiancato dal suo partito e dai ministri pidiellini, come Nuzia De Girolamo.Il segretario del Pd Guglielmo Epifani, che ieri ha incontrato il capo dello Stato Giorgio Napolitano assieme ai capogruppo Zanda e Speranza, tuttavia non ci sta e in serata risponde a muso duro, accentuando così le polemiche in corso tra Pd e Pdl. «Berlusconi sbaglia – ha detto Epifani –. Nel suo discorso programmatico, il premier Letta ha detto: “Superare l’attuale tassazione della prima casa e dare tempo a governo e Parlamento di elaborare una riforma che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto a quelle meno abbienti"». Superamento dell’Imu, non rimozione, quindi. Differenza lessicale e di sostanza, secondo Epifani. «Ora il governo su questa indicazione trovi una soluzione equa».Ma la puntualizzazione del leader del Pdl è arrivata dopo che giovedì il ministero ministero del Tesoro aveva pubblicato dei dati che una volta elaborati parlavano senza troppi giri di parole di «iniquità dall’eliminazione totale dell’imposta sugli immobili».Il viceministro all’Economia, Stefano Fassina, la butta “sul tecnico”: «Come può il Pdl continuare a insistere per cancellare l’Imu per tutte le prime abitazioni? Adempiere alla promessa berlusconiana vuol dire lasciare senza indennità di disoccupazione centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, il Pdl pensa a zio Paperone e non agli esodati. È una destra classista». E lo fa anche la vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta, di Scelta Civica, secondo cui «Brunetta e gli esponenti del Pdl non accettano di confrontarsi con la realtà: la cancellazione totale dell’Imu è profondamente iniqua perché sarà a vantaggio delle famiglie più abbienti».