Attualità

AVETRANA. Sarah, i sospetti sulla zia Ma Cosima non è indagata

  martedì 19 ottobre 2010
Dopo l'interrogatorio di ieri, durato tre ore, gli inquirenti sospettano che Cosima Serrano, moglie del reo confesso dell'omicida di Sarah Scazzi, sapesse qualcosa e in qualche modo abbia coperto il marito e la figlia Sabrina, che per ora resta in carcere. Cosima, comunque, non è indagata.La donna, insieme all'altra figlia Valentina, questa mattina è andata a trovare Sabrina in carcere, che continua a dichiararsi estranea al delitto. Attraverso le sbarre della cella urla la sua innocenza e accusa il padre di essere un bugiardo. Il giudice, dopo aver convalidato il fermo disposto venerdì scorso dalla procura, si è riservato di decidere entro 48 ore se emettere ordinanza di custodia cautelare o disporre la scarcerazione della giovane.La giornata di lunedì si è chiusa con un nuovo clamoroso annuncio fatto dal legale di Michele Misseri. Il mio assistito - ha anticipato Daniele Galoppa - non ha stuprato il cadavere di Sara e vuole ritrattare questa dichiarazione. «Il povero Michele - aggiunge poi facendo la rappresentazione di un uomo in balia delle donne - non contava nulla in casa sua, viveva «accerchiato in un gineceo» e «non gestiva neppure un centesimo». Nonostante questo, non è stata comunicata nessuna richiesta di nuovo interrogatorio di Michele Misseri.La Procura, secondo quanto si apprende, non ha ancora chiesto al Gip la fissazione dell'incidente probatorio nel quale dovranno essere messi a confronto Sabrina e suo padre Michele. Una richiesta avanzata dagli avvocati di Sabrina Vito Russo ed Emilia Velletri e respinta dal legale di Misseri. Prima di fare ulteriori valutazioni, infatti, la Procura vuole attendere l'ordinanza di misura cautelare del Gip relativa alla posizione di Sabrina.