Attualità

Sant'Egidio. Corridoi umanitari, dalla Grecia 27 rifugiati siriani, iracheni e africani

Luca Liverani venerdì 30 settembre 2022

L'arrivo a Fiumicino dei profughi che hanno lasciato la Grecia

Sono arrivati stamattina a Fiumicino, per cominciare una nuova vita dopo anni di sofferenza e paura, in fuga da paesi in conflitto, lasciando sistemazioni precarie e senza futuro. Con due voli provenienti da Atene, sono atterrati all'aerroporto Leonardo Da Vinci di Roma 27 richiedenti asilo originari di paesi in cui persistono conflitti, alcuni ormai decennali, e condizioni di violenza diffusa: Siria, Iraq, Congo, Sudan e Camerun. Molti hanno trascorso lunghi periodi di permanenza nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo.

Il loro ingresso in Italia è stato possibile grazie al protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e il ministero dell’Interno che prevede l’arrivo dalla Grecia nel nostro paese, in modo legale e sicuro, di richiedenti asilo, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, come nuclei familiari numerosi e minori non accompagnati.

I rifugiati – tra cui alcune donne sole con bambini – saranno accolti a Roma e subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, con l’inserimento nel mondo lavorativo.

Complessivamente, con il sistema dei corridoi umanitari, realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa 5.100 rifugiati, di cui 4400 in Italia, ai quali si aggiungono oltre 1.800 cittadini ucraini, accolti dalla Comunità di Sant’Egidio in diversi Paesi europei. Tutto ciò grazie a progetti totalmente autofinanziati e la generosità non solo di associazioni, congregazioni religiose e parrocchie ma anche di cittadini che hanno offerto le loro case e il loro impegno gratuito e volontario.