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Napoli. Riqualificazione e campi giochi Rivive il Parco Verde di Caivano

Servizio di Valeria Chianese - Video di Pino Ciciociola domenica 16 aprile 2017

È davvero più verde il Parco Verde di Caivano, il popoloso agglomerato nell’hinterland nord di Napoli, tristemente noto per la morte della piccola Fortuna Loffredo. Qualcosa però cambia anche in questo quartiere, che sembra cristallizzato nei problemi e nel disagio, e ciò che cambia riguarda proprio i più piccoli e giovani: un nuovo campo sportivo polivalente e una scintillante area giochi realizzati grazie alla gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso, i Pfu, nella villetta comunale. Sono stati prelevate infatti oltre 16mila tonnellate di pneumatici grazie al 'Protocollo per interventi di gestione straordinaria dei Pfu abbandonati nella Terra dei Fuochi', protocollo firmato dal ministero dell’Ambiente, dal neocommissario di governo per la Terra dei Fuochi, Michele Campanaro, da Prefetture e Comuni di Napoli e Caserta e da Geos Environment, insieme ad Ecopneus. L’inaugurazione del Green Park di Caivano il 4 aprile scorso è avvenuta con la benedizione del parroco don Maurizio Patriciello.

Uno spazio di aggregazione e socializzazione di grande valore sociale per supportare chi ogni giorno si impegna a costruire un futuro di speranza e legalità per i tanti giovanissimi abitanti del quartiere. E le giornate di sole hanno permesso ai bambini di utilizzare subito il campo e i giochi: Michele, Maria, Anna, Simone, Mimmo e i loro compagni hanno saggiato le altalene e rincorso palloni con convinta soddisfazione.

Il progetto è stato ideato dall’associazione 'Un’Infanzia da vivere', insieme a Forum Giovani Caivano, Alma Mundi, Talitacum e la Guardia Ambientale di Caivano. Il campo polivalente e l’area giochi sono state realizzate dall’azienda casertana Sama. Il campo di gioco è composto da granuli elastici di varia natura e pneumatici riciclati: uno strato antitrauma su cui è stata poi stesa una resina acrilica colorata e sono state tracciate le linee da gioco per le varie discipline, mentre nell’area giochi sono state installate attrezzature ludiche. Il progetto ha come obiettivi di ridurre l’impatto ambientale, con l’utilizzo di risorse rinnovabili, e di permettere ai bambini e alla comunità di stare all’aria aperta e non chiusi in casa davanti alla televisione.

L’utilizzo della gomma riciclata, per il Green Park che consente di giocare in sicurezza, è un risultato doppiamente positivo poiché è frutto del riciclo dei pneumatici abbandonati e raccolti in tutta la Campania tra il 2013 e il 2014. I Pfu sono stati così sottratti alle pratiche criminali che li fanno diventare spesso innesco per i roghi che affliggono questo territorio e sono stati invece recuperati per ottenerne gomma riciclata per tante valide applicazioni e un significativo utilizzo è proprio quello per i nuovi spazi per lo sport e il gioco realizzati a Caivano. A seguito di questa operazione, Caivano si è qualificato come secondo Comune più virtuoso per la raccolta di pneumatici.

La riqualificazione della Villa Comunale al Parco Verde parte da lontano: abbandonata per decenni e regno di spacciatori e tossicodipendenti, l’area è stata data in comodato d’uso dal Comune di Caivano all’associazione 'Un’infanzia da vivere' fondata da Bruno Mazza e con il lavoro di volontari e cittadini ha mutato aspetto e funzione. Quasi due anni per pulire, raccogliere siringhe, tagliare l’erba, potare gli alberi, ridipingere le panchine e fioriere, risistemare aiuole e avviare attività per i bambini. «Un altro passo avanti, un nuovo presidio di legalità e di trasparenza oltre che ludico per i ragazzi» ha detto il sindaco di Caivano, Simone Monopoli, che ora chiede «un’attenzione in più delle istituzioni verso Caivano e verso tutta la provincia di Napoli affetta da un degrado sociale ed economico di altissimo livello ».

Tra i progetti futuri delle associazioni vi sono la riqualifica di 17 aiuole all’interno del Parco Verde e la creazione di laboratori; uno di questi, 'Mani in arte', prevede per i bambini e i ragazzi la lavorazione del pane e la distribuzione nelle case del parco, impegnandoli in attività di formazione e di solidarietà e sottraendoli alla strada e alla criminalita.