Attualità

La polemica. Renzi: l'Italia non si fa telecomandare dalla Ue

sabato 16 gennaio 2016
​"L'Italia deve farsi sentire e far capire, con la gentilezza che le è propria, che è finito il tempo in cui ci telecomandavano da fuori". Con queste parole il premier Matteo Renzi stamattina alla Reggia di Caserta ha replicato indirettamente alle polemiche fatte ieri dal presidente della commissione Ue Juncker che lo ha accusato di fare troppe critiche. "L'Europa è un fatto di gioia e di bellezza e non un'accozzaglia di regolamenti. In un momento come questo vi sembra normale fare polemiche sul niente? L'Italia deve farsi sentire, con gentilezza e garbo ma chiarendo che è finito il tempo in cui qualcuno può immaginare di telecomandarla" ha detto ancora Renzi. "Noi che rispettiamo - ha aggiunto - i regolamenti Ue e stiamo mettendo il nostro onore perché si possano ridurre le procedure di infrazione diciamo con franchezza che l'Europa è innanzitutto identità, cultura e idealità". "C'è una simbologia meravigliosa nel legame tra ministero della Difesa e della Cultura e l'abbiamo messa nella legge di stabilità di quest'anno. Per ogni centesimo investito nella difesa, un centesimo investito in cultura: così si salva l'Europa, non con i discorsi sullo zero virgola" ha aggiunto il premier.  "Non capisco le polemiche dei sindacati dopo che abbiamo detto che chi viene sorpreso a timbrare il cartellino e andare via deve essere licenziato in 48 ore" ha detto il premier Matteo Renzi alla Reggia di Caserta a proposito dell'ipotesi di licenziare i dipendenti pubblici sorpresi a truffare lo Stato. "La pubblica amministrazione deve essere un esempio. Gli uomini e le donne onesti hanno bisogno di sentire lo Stato al proprio fianco". Nel corso della cerimonia di oggi alla Reggia di Caserta sono stati riassegnati al circuito museale gli spazi utilizzati dalla Scuola specialisti dell'aeronautica militare e dalla Scuola nazionale dell'amministrazione. Il presidente del Consiglio, arrivato in elicottero, ha fatto una breve visita delle sale della Reggia, prima dell'inizio della cerimonia. Poco prima di lui sono giunti la ministra della Difesa Roberta Pinotti e il titolare dei Beni culturali Dario Franceschini. Presente anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Raggiungere il milione di visitatori entro il 2020 (oggi sono 500mila). È l'obiettivo annunciato dal premier che ha lanciato la proposta di ospitare nella Reggia un bilaterale nel 2016-7.