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L'inchiesta. Loris è stato strangolato. «Chi sa parli»

lunedì 1 dicembre 2014
Mentre dall'autopsia viene la certezza che Andrea Loris Stival è stato ucciso, la Procura di Ragusa che indaga sulla morte del bambino di 8 anni trovato in fondo a un canalone sabato pomeriggio a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, fa appello alla cittadinanza perchè collabori alle indagini. Il bambino è stato strangolato, secondo il medico legale Giuseppe Iuvara che ha eseguito l'esame autoptico. Restano invece dubbi sulla violenza sessuale. Dagli accertamenti fin qui svolti non sono venute conferme, ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia. Secondo gli inquirenti, il bambino è stato prelevato davanti alla scuola "Falcone e Borsellino, dove frequentava la terza elementare, da qualcuno che conosceva. Si ritiene verosimile che Loris sia salito su un'auto. Sarebbe stato ucciso non lontano da dov'è stato trovato il cadavere, perchè le lesioni causate dalla caduta nel canalone, profondo un paio di metri, si sono prodotte, secondo il medico legale, subito dopo la morte. Non c'è ancora traccia dello zainetto blu con le cinghie gialle che il bambino aveva con sè e che gli investigatori continuano a cercare. Interrogato a lungo Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpo di Loris e che per la Procura è solo una "persona informata dei fatti", non un indagato. Il fascicolo, in cui si ipotizzano i reati di omicidio e sequestro di persona, è al momento contro ignoti. Antonella Stival, zia del padre del bambino, conferma che l'uomo ha detto: "Perchè prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani". Antonella Stival "Sì, quella frase è vera. Penso rientri nella normalità per la tragedia che si sta vivendo. È normale che si dia la colpa a qualche altro. Il padre, preso dal nervosismo, ha detto questa frase e non so, non so di più". Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, ha proclamato il lutto cittadino. La piccola comunità, di ottomila anime, è molto scossa. Per i compagni di Loris è stato chiesto sostengno psicologico dalla preside dell'istituto "Falcone e Borsellino", Giovanna Campo: "Ho già fatto richiesta per assicurare ai bambini il giusto e doveroso sostegno psicologico", dice la preside. Sul banco del bimbo ucciso, questa mattina i compagni hanno posato una corona di fiori a forma di cuore. Una bambina di 10 anni che era tra le amichette di Loris, ha raccontato: "Ho visto Loris sabato mattina quando è sceso dall'auto della mamma ed è andato verso il chiosco per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l'ho più visto".