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Livorno. Dodicenne bullizzato al parco perché ebreo. Aperta un'inchiesta

Redazione Internet martedì 25 gennaio 2022

Un dodicenne sarebbe stato insultato, preso a calci, colpito da sputi perché ebreo da due ragazzine di 15 anni nel Livornese. Il fatto, secondo quanto riporta la pagina Facebook del Comune di Campiglia Marittima, è accaduto al parco Altobelli di Venturina Terme nel pomeriggio di domenica scorsa, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria del 27 gennaio.

A raccontare la vicenda alla sindaca Alberta Ticciati è stato il padre del bambino dopo aver contattato il Comune. Martedì l'uomo ha presentato una denuncia alla stazione dei Carabinieri. Nella denuncia vengono ipotizzati il reato di ingiurie e lesioni. Le due ragazzine, oltre ad aver picchiato il dodicenne e avergli sputato, riferendosi proprio al fatto che il bambino fa parte di una famiglia ebrea, avrebbero aggiunto: "Ti mettiamo nel forno". La Procura per i minorenni di Firenze, competente sul caso vista la giovanissima età delle due ragazzine, ha aperto un'inchiesta.

Per giovedì 27, Giornata della Memoria, a Venturina è in programma una fiaccolata promossa dal Comune di Campiglia Marittima, dalla direzione scolastica dell'istituto comprensivo Marconi e dal quotidiano Il Tirreno: annunciata anche la presenza dell'assessore regionale all'Istruzione, Alessandra Nardini, in rappresentanza del presidente della Toscana Eugenio Giani impegnato a Roma per l'elezione del presidente della Repubblica.

"Una situazione incredibile, da pelle d'oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese - scrive la sindaca Ticciati -. L'amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell'ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata". L'Amministrazione comunale, si legge a conclusione del post, esprime la più profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. Tutta la nostra comunità è con loro. Contro la violenza, contro la discriminazione, contro l'orrore che questi atti suscitano. Stop all'antisemitismo".

Il rabbino capo di Firenze, Gad Fernando Piperno, ha detto all'Ansa: "Questo ragazzo di 12 anni, di cui conosco bene il padre, la famiglia è fiorentina anche se da tanti anni abita a Campiglia Marittima, era andato a giocare al parco con gli amici ed è lì che è stato aggredito dalle due ragazzine di 15 anni. Lui neppure le conosceva ma loro devono aver saputo del fatto che fosse ebreo, peraltro la sua è l'unica famiglia ebraica che abita in quel comune. Mi colpisce che le ragazze avessero l'informazione e anche che non ci sia stata nessuna reazione dalle altre persone che erano lì in quel momento. L'aggressione è durata un certo tempo, non credo che ci fossero solo giovanissimi, è un parco pubblico dove vanno anche adulti". "Lui - fa notare il rabbino - è stato molto bravo, ha dimostrato una maturità superiore alla sua età perché da solo ha saputo gestire molto bene una situazione imprevista e difficile".