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NAUFRAGIO AL GIGLIO. Concordia, recuperati gli altri quattro corpi Ancora sette i dispersi

mercoledì 22 febbraio 2012
I soccorritori hanno recuperato giovedì i quattro corpi individuati nel tardo pomeriggio di mercoledì sul ponte 4 della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio davanti all'Isola del Giglio. Salgono così a 8 i corpi recuperati negli ultimi due giorni, mentre sono 25 le vittime accertate. Ancora 7 persone risultano disperse. Sulla nave c'erano oltre 4.200 tra passeggeri e membri dell'equipaggio.Tra i 4 corpi recuperati mercoledì dal ponte 4 c'era anche quello della piccola Dayana Arlotti, la bambina di 5 anni di Rimini in crociera con il padre William, che figura tra i dispersi. "Ho già sentito la mamma di Dayana e ci siamo limitati a organizzare frettolosamente la partenza per l'isola del Giglio o per Grosseto. Andiamo immediatamente", ha detto l'avvocato Davide Veschi, che assiste la mamma di Dayana, Susy Albertini. È stato proprio l'avvocato Veschi a dare a Susy Albertini la notizia del ritrovamento del corpo di Dayana, dopo essere stato avvertito dalla Protezione civile del Giglio. "Vogliamo avere un quadro preciso della situazione - ha aggiunto il legale -. Siamo in contatto costante anche con i responsabili della Costa per risolvere le esigenze logistiche".ALTRI SETTE INDAGATIAltre sette persone sono indagate dalla Procura di Grosseto per il naufragio della nave Costa Concordia: si aggiungono al comandante Schettino e al suo vice in plancia Ciro Ambrosio. Si tratta di quattro ufficiali della nave e di tre dipendenti della Costa Crociere. I reati contestati sono omicidio colposo, naufragio e omessa comunicazione alle autorità marittime. Tra gli indagati anche il vicepresidente esecutivo della compagnia Manfred Ursprunger, responsabile Fleet operation. Gli altri due indagati tra il personale di terra sono, secondo quanto si apprende, Roberto Ferrarini, capo dell'unità di crisi, e Paolo Parodi, Fleet superintendent della nave.