Attualità

In piazza. Forconi: blocco a Torino, scontri a Milano

martedì 10 dicembre 2013
Secondo giorno di protesta dei forconi in Italia, dopo che ieri si sono registrati scontri a Torino con 14 feriti e gravi disagi per blocchi autostradali e ferroviari in tutta Italia. Nuovi blocchi stradali nel capoluogo piemontese per lo sciopero dei forconi alla periferia nord-orientale della città in piazzale Romolo e Remo e in piazza Sofia. Un altro blocco nella zona nord-occidentale, in via Sansovino. Due cortei con centinaia di persone hanno percorso due assi principali della viabilità torinese, corso Francia e corso Allamano, che collegano la periferia occidentale col centro della città. In via Reiss Romoli, nella zona nord, circa 150 manifestanti hanno danneggiato un distributore di carburante. Prosegue invece il blocco della circonvallazione di Pinerolo, dove il traffico è paralizzato da stamattina.La Procura di Torino ha aperto un fascicolo 'modello K', ovvero senza indagati né ipotesi di reato, sui disordini relativi alla protesta dei forconi avvenuti negli ultimi due giorni.  Lo ha reso noto il procuratore capo del capoluogo piemontese, Gian Carlo Caselli, questa sera al termine del Comitato per l'ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi in Prefettura.Tafferugli a Milano, a piazzale Loreto, quando un gruppo di tifosi dell'Ajax è sceso dal pullmann bloccato dai manifestanti e ha cominciato ad insultarli. Sono intervenute le forze dell'ordine. I tifosi olandesi sono a Milano per la partita di Champions League con il Milan.  I forconi dopo mezzogiorno hanno lasciato la piazza e il traffico sta tornando lentamente alla normalità. I manifestanti si sono dati appuntamento domani mattina alle 10 a piazzale Loreto per continuare la loro protestaDa registrare disagi in Veneto, con la protesta che rallenta il traffico in diversi punti della Regione: ai caselli di Soave, nel Veronese, e a Montecchio Maggiore, nel Vicentino. Presidi anche a Cittadella e a Portorguraro, mentre a Verona un corteo improvvisato di qualche centinaio di studenti sta sfilando in centro città. A Torino, dove ieri ci sono state tensioni tra polizia e manifestanti in seguito al lancio di oggetti e lacrimogeni, sono in corso diverse manifestazioni che rallentano il passaggio dei mezzi pubblici.In Liguria, alcuni manifestanti hanno occupato i binari nella stazione di Oneglia a Imperia costringendo alla sospensione del traffico sulla linea Genova-Ventimiglia.I "forconi" assediano la Regione siciliana. Un folto gruppo ha bloccato piazza Indipendenza a Palermo, davanti al palazzo della presidenza. L'immobile è presidiato dalla forze dell'ordine, presenti massicciamente con uomini e mezzi. Cori e slogan contro "la politica e i politici assassini". In tilt la circolazione stradale. Rallentamenti in via Ernesto Basile, a causa del volantinaggio dei manifestanti.Ma le proteste continuano anche in altre regioni del Paese da Nord a Sud.Il Movimento riunisce soprattutto trasportatori, agricoltori e allevatori scesi in piazza a protestare contro il governo del premier Enrico Letta. I leader della protesta hanno minacciato di sfilare per le strade di Roma domani in occasione del voto di fiducia che Letta chiederà alle Camere dopo il passaggio all'opposizione di Forza Italia.All'inizio del 2012, gruppi di camionisti, pescatori, agricoltori e attivisti sotto l'egida dello stesso Movimento, nato in Sicilia, avevano organizzato una protesta durata diversi giorni contro il prezzo dei carburanti, che creò notevoli disagi, lasciò i siciliani senza benzina né gasolio e i supermercati a corto di generi alimentari.Grillo: protesta può essere inizio incendio
Lettera aperta di Beppe Grillo ai responsabili delle Forze dell'Ordine. Nella missiva i leader M5S chiede alle Forze dell'Ordine di unirsi alla protesta scoppiata ieri in tutta Italia che, secondo Grillo, "può essere l'inizio di un incendio o l'annuncio di future rivolte forse incontrollabili. I disordini sono dovuti a gente esasperata per le sue condizioni di vita e per l'arroganza, sordità, menefreghismo di una classe politica che non rinuncia ai privilegi".Bonanni: non degeneri in violenzaDi fronte al fenomeno dei forconi "da una parte bisogna utilizzare il dialogo e il confronto, ma dall'altra bisogna che la protesta eviti di arrivare alla violenza". Lo afferma il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni secondo il quale "qualsiasi movimento di cittadini che ha interessi da far valere non può ricorrere alla violenza".
Il sottosegretario Girlanda: in piazza solo il 5% degli autotrasportatoriSecondo il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, Rocco Girlanda, alla protesta dei Forconi partecipa solo "una piccola parte di autotrasportatori, parliamo del 5% di rappresentatività nazionale".​​