Attualità

Violenza. Case popolari, alta tensione a Milano

lunedì 17 novembre 2014
​Due persone sono state arrestate dalla polizia, a Milano, a seguito delle violente proteste avvenute questa mattina contro lo sgombero di un appartamento Aler occupato abusivamente in via Vespri Siciliani 71. Durante i tafferugli un agente è stato ferito alla testa da un mattoncino lanciato dal gruppo di contestatori. Il poliziotto è stato trasportato in ospedale per suturare un taglio e le sue condizioni non sono gravi. I contestatori, circa settanta, si sono poi spostati in piazza Frattini, dove hanno occupato la strada e impedito il transito del tram. Un altro agente è rimasto lievemente contuso ma non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale. Stamattina la polizia è intervenuta per uno sgombero programmato di una famiglia di italiani. Antagonisti e alcuni residenti hanno cercato di opporsi all’intervento delle forze di polizia: due residenti e quattro agenti sono rimasti feriti. Sulle pagine Facebook dei comitati si denuncia l'uso di lacrimogeni durante gli scontri. Nel quartiere sono stati organizzati alcuni corteo con blocchi stradali per protestare contro lo sgombero. Il fronte rimane incandescente e anche dopo l'assalto al circolo del Pd di via Mompiani al Corvetto della scorsa settimana dopo il precedente di via Salomone dove gli occupanti delle case Aler si erano già scagliati contro le forze di polizia. Dalle forze dell’ordine fanno sapere che, effettivamente, per evitare scontri fisici gli agenti hanno lanciato a mano alcuni lacrimogeni. Secondo quanto riferito dalla polizia una quarantina di manifestanti al presidio contro lo sgombero in via Vespri Siciliani avrebbero caricato i poliziotti presenti lanciando pietre, estintori e cassonetti. Dopo gli scontri, i manifestanti hanno organizzato un corteo improvvisato che si è mosso per le vie del quartiere bloccando il traffico in più punti. È stata fermata per alcuni minuti la circonvallazione della linea 95. Nei prossimi giorni, la situazione potrebbe peggiorare considerato che il vertice in prefettura dovrà decidere della task force sugli sgomberi annunciata dal presidente Maroni. Un intervento che si prevede massiccio: il governatore aveva infatti parlato di 200 sgomberi nella prima settimana.