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L'intervista. Pagano: «L'articolo tre porta dritto all'adozione»

ANGELO PICARIELLO venerdì 5 febbraio 2016
«La discussione sulle adozioni va stralciata per intero, non solo all’articolo 5». Alessandro Pagano parla da deputato di Ap, il gruppo che con Angelino Alfano ha offerto la mediazione sulle unioni civili escludendo dalla discussione il tema delle adozioni. Ma anche da capofila dei parlamentari per la famiglia, in stretto collegamento con la piazza del Circo Massimo. Sotto la lente finisce non solo l’articolo 5 che introduce la stepchild adoption, l’adozione del figlio biologico del partner, ma anche l’articolo 3 che esclude dall’applicazione della normativa il titolo II della legge 184 del’83, sulle adozioni, ma nulla dice delle parti restanti della stessa legge, che al capo IV consente fra l’altro le adozioni speciali. Fatto lo stralcio, trovato l’inganno. La stepchild verrebbe introdotta lo stesso con l’articolo 3? È tutto l’articolo che non va. Ai primi due commi vengono descritti una serie di diritti e obblighi reciproci ricalcati pari pari dal matrimonio. Come se non bastasse al comma 3 ci sono rimandi a decine di articoli e intere sezioni del codice civile per equiparare i coniugi alle parti dell’unione civile. A questo punto al comma 4, quando si passa a parlare di adozioni (sia pur senza dirlo apertamente) citando la legge, per e- scludere solo le adozioni ordinarie (tenendo in piedi quindi la stepchild) il danno è già fatto. In che senso? Se passa l’equiparazione al matrimonio un minuto dopo da un qualsiasi tribunale potrà partire un ricorso alla Corte di Strasburgo il cui esito sarebbe già scritto, visti i precedenti: piena equiparazione, adozione compresa. Legge da buttare in toto, come è stato detto al Circo Massimo? Condivido il messaggio e lo faccio mio, ma da parlamentare so di non potermi limitare a denunciare questo. So di dover mettere tutto il mio impegno per raggiungere l’obiettivo. La mediazione di Alfano può essere la strada? Il punto è capire chi è disposto a fare questa battaglia e chi no. Chi fa finta di volerla fare e chi invece non vuole discostarsi dai diktat di partito. Sull’adozione non si possono accettare stratagemmi o mediazioni, l’utero in affitto è un crimine contro l’umanità, non bisogna essere cristiani per sostenerlo. Che appello fa ai parlamentari per la famiglia? Mi rivolgo a loro, ma non solo a loro. Tanti dentro Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si stanno avvicinando a noi, da sabato scorso. Ma mi rivolgo soprattutto alle donne di sinistra. Il femminismo, piaccia o no, ha fatto la storia degli ultimi 30 anni. Ci stanno o no a fare questa battaglia?