Attualità

Il nunzio. Mons. Lazzarotto: Chiesa in Terra Santa, presenza (e opere) senza barriere

Paolo Viana sabato 11 febbraio 2017

«Quello che la Chiesa deve assicurare in Terra Santa con le sue strutture, che sono numerose e ben organizzate, è una presenza senza barriere. E ci riesce» Questo è il commento di monsignor Giuseppe Lazzarotto, Nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico in Palestina, al termine dell'incontro avuto a Gerusalemme con la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, la quale è in Terra Santa in questi giorni per fare il punto su due iniziative dell'ospedale della Santa Sede: il progetto Neonatologia in collaborazione con l'Ospedale di Betlemme e il progetto Neuroscienze presso l'Ospedale italiano di Karak, in Giordania.

In entrambi i casi si tratta di iniziative che associano la cura alla formazione e sono rivolti a trasferire le competenze e a mettere l'eccellenza dell'ospedale vaticano a disposizione dei bambini e delle famlglie di tutte le fedi e nazionalità. Secondo il Nunzio, il contributo delle «tantissime strutture cattoliche, sorte grazie all'impegno e alla dedizione di tante congregazioni religiose, aiuta ad ad abbattere le troppe barriere che ancora ci sono».