Attualità

RIFORME. Napolitano spinge sulla legge elettorale

martedì 12 novembre 2013
"Ci vorrebbe un briciolo di senso di responsabilità...". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se avesse ancora un "briciolo di ottimismo" sulla riforma del Porcellum. Comunque, ha aggiunto Napolitano, ancora "non si è gettata la spugna". "So che oggi c'è una riunione della commissione Affari Costituzionali al Senato e lì - ha spiegato il presidente Napolitano ai giornalisti uscendo dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana - la discussione non è finita. Non si è gettata la spugna...Poi, certo, bisogna vedere gli esiti di questa riunione". A chi gli chiedeva se dopo la sentenza della Corte costituzionale sull'attuale legge elettorale fosse legittimo un intervento del Governo per modificare il Porcellum con un decreto, il capo dello Stato ha replicato: "Dovete chiederlo al Governo, non a me". "Ma allora lei ha ancora un briciolo di ottimismo sul fatto che il Parlamento possa modificare la legge elettorale in tempo?", gli è stato chiesto. "Ci vorrebbe un briciolo di senso di responsabilità...", ha replicato Giorgio Napolitano."Oggi è una giornata importante al Senato. Come governo saremo presenti e attenti. Questo è il momento di ascoltare, speriamo di ascoltare qualcosa e che non ci sia un silenzio assordante". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, parlando della legge elettorale a margine della presentazione di un dossier di consultazione dei cittadini sulle riforme. Renzi: presenterò proposta prima delle primarie''Assolutamente sì, prima delle primarie, non so se entro il 20 novembre o la settimana successiva''. Così Matteo Renzi, in diretta twitter, a chi gli chiede se manterrà l'impegno di una proposta di riforma elettorale entro il 20 novembre. ''La nostra proposta di legge va sotto il nome 'sindaco d'Italia, cioè una legge elettorale dove si sa chi ha vinto - spiega Renzi. - Chi deve riformare il sistema di voto non si deve preoccupare di andare dal porcellum al superporcellum al porcellinum. La riforma elettorale deve essere una cosa seria, non una misera occasione per sfangare il giudizio della Corte costituzionale''. ''Il Pd proporrà la sua legge elettorale e sono certo ci siano i numeri in Parlamento per evitare il proporzionale che oggi è legittimazione permanente della larghe intese'', Renzi, in diretta twitter, risponde a Claudio Petruccioli che gli chiede che succede se la Consulta ripristinerà un sistema proporzionale. No commissione a doppio turnoLa Commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato l'ordine del giorno di Pd, Sel e Fc, che proponeva, tra l'altro, il doppio turno di coalizione. Il documento è stato bocciato con 11 voti a favore, 10 contrari e 5 astenuti. Secondo quanto viene riferito i voti a favore sono quelli di Pd, Sel e Scelta civica; contrari Pdl, Lega e Gal. Si sarebbero, invece, astenuti i 5 Stelle e il Commissario delle Autonomie.