Attualità

Festa dell'8 Marzo. Napolitano: «Oltre le differenze il Paese crede nella Costituzione»

lunedì 8 marzo 2010
«In un contesto degradato, in situazioni di diffusa illegalità essere ragazzi e ragazze perbene richiede talvolta sacrifici e coraggio. È bello che quel coraggio ci sia. Ma una democrazia rispettabile è proprio il luogo nel quale per essere buoni cittadini non si deve esercitare nessun atto di coraggio, quale ad esempio si richiede per fare l'astronauta. Perciò auguro a tutti noi un'Italia determinata ad offrire alle donne e anche agli uomini di domani un contesto che favorisca la loro realizzazione sia morale che professionale». Lo ha detto il presidente della repubblica Giorgio Napolitano celebrando al Quirinale la festa internazionale della donna. «Sono milioni le bambine che mancano all'appello della vita, le donne che domani non ci saranno», hadetto il presidente. «Non possiamo certo disinteressarci - ha detto il capo dello Stato - della forma estrema di discriminazione riservata alle donne: la pratica aberrante degli aborti e degli infanticidi selettivi. Colgo l'occasione per ringraziare tutte le organizzazioni che operano per contrastare questa orribile pratica che discrimina addirittura sul diritto a nascere e a sopravvivere».Occorre difendere i diritti delle donne anche fuori dai nostri confini, «mentre ragioniamo su come migliorare la condizione delle donne italiane - ha aggiunto - non possiamo dimenticare le sofferenze che in altre parti del mondo tale condizione comporta: mutilazioni sessuali, alimentazione e cure mediche inadeguate, mancato accesso all'istruzione».Inoltre bisogna sostenere «il difficile processo dell'integrazione» delle giovani immigrate. A questo proposito Napolitano ha sottolineato con soddisfazione l'impegno in questo senso dichiarato durante la cerimonia dai ministri Mara Carfagna e Giorgia Meloni. «Le loro parole - ha detto - mi confortano nella convinzione che al di là di ogni differenza di modi di pensare e di posizioni politiche, è profonda tra le italiane e gli italiani la condivisione di quel patrimoni di valori e principi che si racchiude nella Costituzione repubblicana a coronamento di una lunga e travagliata esperienza storica».«Al di là di ogni differenza di modi di pensare e di posizioni politiche, è profonda tra le italiane e gli italiani la condivisione di quel patrimoni di valori e principi che si racchiude nella Costituzione repubblicana a coronamento di una lunga e travagliata esperienza storica». Ha concluso il Presidente della repubblica.