Attualità

FESTA DEL 25 APRILE. Napolitano al Museo della Liberazione: «Coraggio e fermezza»

giovedì 25 aprile 2013
"Nei momenti cruciali per il Paese in tempo di crisi la memoria è fondamentale. Venendo in posti come questi, c'è sempre molto da imparare sul modo di affrontarli: serve coraggio, fermezza e senso dell'unità, che furono decisivi per vincere la battaglia della Resistenza". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitando il Museo della Liberazione, dove ha inaugurato il nuovo allestimento che ricorda le vittime delle torture naziste.Il capo dello Stato è stato accolto dagli applausi della piccola folla in attesa del suo arrivo in via Tasso. Ad aspettarlo c'erano anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, il premier, Mario Monti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.Ma non c'erano solo le autorità che, insieme alla presidente della Camera, Laura Boldrini, con Napolitano avevano partecipato alla cerimonia all'Altare della Patria. Schierata davanti all'ingresso del Museo c'era anche una scolaresca, che ha intonato per il Presidente della Repubblica prima l'Inno d'Italia, poi Bella ciao. Il Capo dello Stato ha salutato affettuosamente i ragazzi con un bacio e un abbraccio.BOLDRINI: OGGI SI CELEBRANO I VALORI DELLA COSTITUZIONEPer il presidente della Camera Laura Boldrini bisogna dire "con forza" che "non è mai, mai esistito il fascismo buono perchè il fascismo è stato un regime illegittimo basato sull'assassinio politico e sulla persecuzione degli oppositori". Intervenendo dal palco di piazza Duomo a Milano, Laura Boldrini sottolinea come dal fascismo ce ne siamo liberati col 25 aprile 1945 e con la Costituzione del 1948 "ma il germe dell'autoritarismo è sempre pronto a diffondersi soprattutto con la crisi", un pericolo che bisogna "respingere con forza". Per la Boldrini oggi si celebrano "i valori della Costituzione, il ripudio della guerra, l'uguaglianza sociale" ed è sbagliato ascoltare degli "esponenti politici che distinguono tra il fascismo buono, del senso dello Stato e modernizzatore, e un fascismo cattivo della guerra e delle leggi razziale. Sono idee sbagliate e bisogna dirlo con forza". Il presidente della Camera, inoltre, ha chiesto l'abolizione definitiva del segretodi Stato" sulle stragi che hanno segnato la storia in Italia. La Boldrini ricorda che "in troppi casi le istituzioni non hanno saputo dare risposte e certezze su esecutori e mandanti di tante stragi" e in un Paese "civile laverità e la giustizia non si possono calpestare".GRASSO: NON DIVIDIAMOCI SU QUESTA DATAPietro Grasso contestato a Marzabotto. Il presidente del Senato sta per prendere la parola per le celebrazioni del 25 aprile, quando sale dalla folla la protesta e qualche fischio. Per Grasso "è bello che ci sia questa difformità di vedute" "è bello avere pensieri diversi e che ci sia dialettica sulla quale costruire qualcosa", ma "dovremo stare tutti uniti: non è possibile continuare a dividersi" su questa data, dice il presidente del Senato.