Attualità

Il sindaco sospeso. Revocati gli arresti domiciliari, Mimmo Lucano ha lasciato Riace

mercoledì 17 ottobre 2018

Mimmo Lucano è tornato libero, ma ha dovuto lasciare Riace: il Tribunale del riesame gli ha infatti revocato gli arresti domiciliari ma ha disposto il divieto di dimora nel Comune. "Non ho ancora deciso dove andare. Devo ancora trovare una casa in cui sistemarmi, ma ci sono amici che mi sono vicini in questo momento critico e che mi stanno assistendo - ha dichiarato -. Sto vivendo comunque una condizione di precarietà. Ho in macchina i miei effetti personali e alcuni libri. Se avrò bisogno di altre cose me le farò portare da mia figlia". Resta a Riace, invece, la compagna etiope di Lucano, per la quale il divieto di dimora é stato attenuato con la misura dell'obbligo di firma; sarà lei a proseguire l'attività di assistenza ai circa 150 migranti che si trovano ancora in paese insieme ai numerosi volontari che da anni collaborano con l'amministrazione comunale, tutti intenzionati a portare avanti il "modello Riace" con l'autofinanziamento.

«È una persecuzione, una cosa senza senso - aveva commentato ieri sera il sindaco -. Sono contento per essere nuovamente libero; ma dall’altra parte l’allontanamento da Riace mi sembra un impedimento politico. Continua la battaglia, questo processo politico, ormai non mi posso tirare indietro. Cosa ho fatto di male per essere trattato come un criminale pericoloso? Io non sono assolutamente pentito di quanto fatto, tant’è che la verità piano piano si sta facendo strada». Intanto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha invitato Lucano nella sua città: "So che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari. Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!".

Lucano, insieme ai suoi legali, era stato ascoltato ieri al Tribunale del riesame che a tarda sera, dunque, ha deciso di revocare la misura cautelare richiesta dalla Procura di Locri. "Mimmo libero": questo lo slogan della manifestazione a Reggio Calabria cui ieri hanno partecipato oltre 600 persone radunate in piazza Italia, a pochi metri dalla Prefettura e la Città metropolitana. Insieme società civile, cittadini, associazioni, sigle sindacali, tesserati e rappresentanti di partiti politici hanno animato un sit-in a sostegno del sindaco di Riace accusato di presunti illeciti nella gestione dei migranti e dell'affidamento della raccolta dei rifiuti nel comune della Locride.